Paolo e Nino Falzone sono stati arrestati per aver provocato la strage di La Louvière durante i festeggiamenti di Carnevale. Sei le vittime e 27 i feriti
Sono originari di Comitini, in provincia di Agrigento i due uomini a bordo della Bmw che sabato sera è piombata sulla folla a La Louvière, una cittadina della Vallonia in Belgio, uccidendo sei persone e ferendone altre 27. Secondo gli investigatori alla guida della potente berlina c'era Paolo Falzone mentre era al suo fianco il cugino Nino. Sconvolta la comunità di Volturara irpina, in provincia di Avellino, alla notizia che tra le vittime ci fossero anche tre concittadini.
Arrestati due siciliani - Una tragedia soprattutto italiana quella che si è consumata nella cittadina belga: alla guida del veicolo scagliatosi ad alta velocità sulla folla c'era Paolo Falzone, 32 anni, famiglia originaria di Comitini nell'Agrigentino, amante delle corse spericolate come mostrano anche i tanti video postati sui suoi social. Accanto a lui, il cugino Nino di 34 anni. Avevano appena accompagnato a casa un'amica dopo essere stati in discoteca. Entrambi sono stati arrestati, ora si attendono gli esiti degli esami tossicologici. Secondo alcuni quotidiani locali a uno dei due fermati era stata revocata la patente di guida nel 2017, poi restituita.
Le vittime italiane - Nadia Manganaro, sindaco del piccolo comune irpino del quale le vittime Michelina Imperiale, Mario Cascarano e Salvatore Imperiale erano originarie, esprime solidarietà e cordoglio ai familiari. Le tre vittime campane assistevano insieme ad altre duecento persone al raduno delle maschere di Carnevale nel villaggio belga di La Louvière. "Michelina e Mario, marito e moglie, entrambi cinquantenni, e Salvatore Imperiale, fratello di Michelina, non avevano reciso i legami con la terra di origine: ogni anno, nel mese di luglio, in occasione della festa del santo patrono tornavano a Volturara Irpina, dove tuttora vivono familiari e parenti", spiega il sindaco in costante contatto con le autorità belghe per collaborare al ritorno delle salme nel paese d'origine.
"Una festa trasformata in lutto" - A dimostrare vicinanza alle famiglie delle vittime e alla comunità sconvolta dall'accaduto anche il primo ministro belga, il re Philippe con la principessa Elisabeth. Sospese tutte le iniziative del Carnevale.