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"La Russia è importante per i mercati di energia e materie prime, ma l'esposizione del settore finanziario europeo non è così rilevante. Le tensioni che abbiamo visto non sono quindi comparabili a quanto accaduto all'inizio della pandemia". Lo ha detto il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos facendo il punto sull'impatto dell'invasione dell'Ucraina sulla stabilità finanziaria. "La liquidità non è sparita - ha chiarito -. C'è più volatilità sui mercati azionari e abbiamo alti e bassi sulle obbligazioni, ma gli spread sono contenuti".