L'aggressore è stato colpito da un proiettile sparato da un terzo agente ed è poi morto in ospedale. Ferite al volto per una delle due vittime
Due poliziotte di Charleroi, in Belgio, sono state aggredite a colpi di machete in pieno centro da un uomo che urlava "Allah Akbar". Un terzo collega è intervenuto sparando contro l'aggressore. Una delle due donne ha riportato profonde ferite sul viso ed è ora ricoverata all'ospedale di Charleroi, mentre le condizioni dell'altra non sono preoccupanti. Morto l'attentatore. Il premier belga: "Sembra un episodio con forte connotazione terroristica".
L'uomo, subito ricoverato dopo essere stato ferito, è deceduto in seguito alle gravi lesioni riportate. Fuori pericolo invece entrambe le polziotte.
Il ministro belga della Sicurezza e dell'Interno, Jan Jambon, ha condannato l'attacco con questo messaggio diffuso via Twitter: "Atto ignobile a Charleroi. Tutto il mio sostegno ai due poliziotti feriti, ai loro colleghi e alle famiglie. La valutazione dell'Ocam è in corso": il riferimento è al centro di crisi che tiene sotto controllo la minaccia terrorismo nel Paese.
Il premier: "Monitoriamo la situazione" - Il primo ministro Charles Michel ha condannato l'attacco "con forza" e su Twitter ha scritto: "I miei pensieri vanno alle vittime, ai familiari e agli agenti di polizia. Stiamo seguendo da vicino la situazione". Michel, rientrato in anticipo dalle vacanze, ha inoltre annunciato per domenica una riunione d'urgenza con i servizi di sicurezza. Michel ha spiegato che l'attentatore "non è stato ancora identificato. Sembra comunque che si tratti di un nuovo episodio con una forte connotazione terroristica".