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Entrano in vigore le sanzioni dell'Unione europea nei confronti di 40 persone, i cui nomi sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale Ue. Nella "lista nera" sono stati inseriti i promotori delle violenze e dei brogli elettorali del regime di Lukashenko, 40 in tutto, raggiunti dal divieto dei viaggi nel'Unione e dal congelamento dei beni. Nell'elenco la personalità di rango più alta che compare è il ministro dell'Interno Juri Khadzimuratavich Karaeu.