Mistero sulla scomparsa di Maria Kolesnikova, oppositrice bielorussa
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L'oppositrice, che ha sfidato alle urne il presidente Lukashenko, è sparita lunedì mattina. Scomparsa anche un'altra dissidente, Antonina Konovalova
I membri del Consiglio di coordinamento dell'opposizione bielorussa Maria Kolesnikova, Ivan Kravtsov e Anton Rodnenkov sono passati attraverso la dogana al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Comitato di confine di Stato Anton Bychkovsky. La Kolesnikova è stata arrestata perché avrebbe cercato di fuggire illegalmente dalla Bielorussia. E' stata trattenuta alla frontiera. Scomparsa anche un'altra dissidente, Antonina Konovalova.
L'oppositrice, che ha sfidato alle urne il presidente Lukashenko, è sparita lunedì mattina: i collaboratori avevano parlato di rapimento, e una testimone aveva raccontato di aver visto, vicino al Museo d'Arte Nazionale, due uomini incappucciati caricare con forza su un minibus la Kolesnikova.
Si sono persi i contatti con un'altra dissidente bielorussa, : lo riferisce lo staff di Svetlana Tikhanovskaya, la principale candidata dell'opposizione alle presidenziali del 9 agosto, precisando che "al momento non si sa dove sia". Lo riporta l'agenzia Interfax.
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Mentre il destino della donna e dei suoi compagni è ancora incerto, l'Ue ha chiesto alle autorità di Minsk "la liberazione immediata di tutte le persone detenute per motivi politici, arrestate sia prima sia dopo le elezioni presidenziali falsificate del 9 agosto". E l'Alto rappresentate Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha chiarito che Bruxelles imporrà sanzioni "ai responsabili" della repressione nel Paese.