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In Bielorussia un uomo è stato condannato a due anni di reclusione con l'accusa di aver "insultato" Aleksandr Lukashenko e il sindaco di Brest con due post sui social nel 2021 e nel 2022. Lo riporta l'Ong per la difesa dei diritti umani Vesnà, precisando che, secondo la pubblica accusa, Maksim Zaytsev avrebbe chiamato il presidente bielorusso (in carica dal 1994) "animale messo alle strette". La condanna è ritenuta di matrice politica.