Succede a Petersfield, nell’Hampshire. Oltre al permesso ufficiale, la piccola ottiene un invito all’annuale cerimonia del Swan Upping, la mappatura dei cigni del Tamigi
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Una passione smisurata per i cigni e un sogno nel cassetto: averne uno tutto suo. La storia di Lyndsay Simpson, bambina di 5 anni cresciuta a Petersfield, nell’Hampshire (Gran Bretagna), ha dell’incredibile perché parla di un desiderio diventato realtà. Grazie al contributo della Regina Elisabetta II. La piccola di suo pugno ha scritto una letterina indirizzata a Sua Maestà con l'incredibile richiesta, avere un suo cigno, e, a sorpresa, è stata accontentata.
Innamorata dei cigni che tutti i giorni, durante la passeggiata, vede nel laghetto locale The Heath, la piccola un giorno ha chiesto alla mamma di prenderne uno da portare a casa: “Solo per il weekend”, prega Lyndsay, ma la risposta è categorica perché, tutti lo sanno, “i cigni del Regno Unito sono di proprietà della Regina Elisabetta”. Non dandosi per vinta, la bambina trova una soluzione: scrivere alla Sovrana e chiedere direttamente a lei il permesso di portare a casa il cigno durante il fine settimana.
Sfidando l’ironia di chi non si sarebbe mai aspettato una risposta, Lyndsay scrive, imbusta e spedisce il suo messaggio alla Regina. Che, incredibilmente, le dà il suo benestare. Ma non è tutto perché, oltre al sì ufficiale e a un invito per la cerimonia del Swan Upping (annuale censimento dei cigni del Tamigi), Elisabetta si sbottona su una particolare precisazione: la credenza secondo la quale la Regina sia proprietaria di tutti i cigni del Regno è dovuta a una cattiva interpretazione di una norma formalizzata da Edoardo IV nel XV secolo. In realtà la Sovrana si avvale del suo diritto solo sui cigni di alcune zone del Tamigi.