AVEVA ANCHE UNA POLMONITE

Bimbo morto a Marsa Alam, l'Egitto: "Aveva un tumore al cervello"

Secondo la Direzione Sanità nel Governatorato del Mar Rosso, il bambino è arrivato all'ospedale chirurgico Marsa Alam "completamente privo di sensi e clinicamente morto"

10 Gen 2025 - 16:58
 © Tgcom24

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Mattia Cossettini, il bambino di 9 anni morto a Marsa Alam mentre era in vacanza con la famiglia, è deceduto per "complicazioni di un tumore cerebrale, di cui soffriva già prima di recarsi in Egitto". Lo hanno riferito le autorità egiziane, precisando che il piccolo era inoltre "affetto da un'infezione da polmonite batterica, che ha portato a un arresto cardiaco".

Secondo la Direzione Sanità nel Governatorato del Mar Rosso, "Mattia Cossettini, cittadino italiano, è arrivato all'ospedale chirurgico di Marsa Alam nel governatorato del Mar Rosso alle due e mezza del mattino di lunedì 6 gennaio completamente privo di sensi e clinicamente morto", si legge in una nota. "Prima di arrivare in ospedale vomitava frequentemente e soffriva di forti mal di testa, poi le convulsioni sono iniziate un giorno prima del ricovero".

Il rapporto dell'ospedale afferma che il bambino è stato sottoposto a una Tac che ha rivelato un'emorragia cerebrale dovuta al tumore. Sono anche stati prelevati liquidi raccolti dalla trachea, è stata aperta una via per l'ingresso di ossigeno nei polmoni e sono stati effettuati diversi tentativi di rianimazione, senza successo.

La famiglia non sapeva della patologia

   I genitori di Mattia non sarebbero stati assolutamente a conoscenza di una qualsivoglia patologia che affliggesse il piccolo di nove anni. Né tantomeno di un problema di salute le cui complicazioni gravi potessero causargli la morte. I genitori, comunque, come già fatto sapere nei giorni scorsi, non rilasciano alcuna dichiarazione e non intendono commentare la notizia e, tornati in Friuli, attendono il rientro della salma. 

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