Sindri Thor Stefansson è fuggito senza alcuna difficoltà dal carcere di minima sicurezza di Sogn. Dopo aver percorso 95 chilometri è volato dall'aeroporto di Keflavik. Sullo stesso aereo viaggiava il primo ministro
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Bitcoingate in Islanda. Il Paese dell'efficienza carceraria e giudiziaria si è lasciato scappare il ladro della moneta virtuale Sindri Thor Stefansson. Il detenuto evaso fuggendo dal carcere di minima sicurezza, senza controlli né sbarre di Sogn, ha preso un volo per la Svezia, lo stesso volo sul quale viaggiava la giovane prima ministra verde Katrin Jacobsdottir. Con la sua gang aveva rubato 600 pc da diverse aziende legali.
Stefansson era stato arrestato per essere sospettato di essere il mandante di un un duro colpo nel quale sono stati rubati 600 computer (da un valore di due milioni di dollari) ad alte prestazioni per effettuare il conio della moneta virtuale in quattro diversi blitz nel Paese. Ma non essendo considerato un soggetto pericolo né a rischio evasione era stato trasferito nel carcere di minima sicurezza di Sogn.
L'Islanda è una delle location principali per il conio del Bitcoin, il comparto del conio è infatti, come scrive La Repubblica, "uno dei settori trainanti nel Paese dopo la crisi del 2008-2009". Ma nonostante questo, il caso di Stefansson è stato sottovalutato. Così il ladro è uscito indisturbato da una finestra e con un passaporto falso, probabilmente procuratogli dalla sua gang, ha percorso 95 chilometri fino a giungere l'aeroporto di Keflavik, a circa 50 chilometri dalla capitale Reykjavík, ed è partito per Arlanda, uno dei principali scali di Stoccolma.