Blackout in Turchia, lentamente la situazione sta tornando alla normalità
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"Non escludiamo alcuna possibilità", aveva detto il premier ipotizzando anche un attacco terroristico. Sono state colpite 44 province, tra cui Ankara e Istanbul. Gravi disagi nel trasporto pubblico: fermi tram e metrò
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Dopo il super blackout che ha messo in ginocchio la Turchia, il primo ministro Ahmet Davutoglu ipotizza che dietro i gravi disagi ci sia un attacco cyberterroristico. "Stiamo vagliando tutte le possibilità", ha detto il premier turco. L'energia elettrica era mancata in 44 province del Paese, comprese Ankara e Istanbul. Lentamente la luce è poi tornata e la situazione sta tornando alla normalità.
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Nella megalopoli del Bosforo sono rimasti fermi tram e metrò. Anche il ministro dell'Energia Taner Yildiz ha confermato che c'è l'ipotesi di un attacco, forse "cibernetico". "Si è trattato di un errore umano - ha dichiarato -, di un disguido tecnico o di un attacco telematico. Stiamo seguendo gli eventi con grande attenzione". Nella capitale la luce è tornata in alcuni quartieri. Secondo diversi media una normalizzazione non dovrebbe però intervenire prima di martedì sera.
In diverse zone ha dovuto essere interrotta la produzione industriale. Secondo Hurriyet online quello che si è verificato nelle ultime ore è il blackout più grave avvenuto nel Paese negli ultimi 15 anni.