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Gli edifici del governo federale e del Parlamento bosniaco a Sarajevo sono rimasti senza riscaldamento in seguito alla crisi generata dal vertiginoso aumento dei prezzi dei prodotti energetici. La compagnia locale responsabile della fornitura di carburante alle centrali termoelettriche ha fatto sapere di non essere più in grado di sostenere i prezzi e di aver sospeso la sua attività. Comunicando la notizia, i media riferiscono che i lavori nei palazzi governativi si sono tenuti regolarmente, con ministri e deputati che indossavano cappotti e giacconi.