"Pena di morte alimenta la violenza"
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"Questa non è giustizia". Così Amnesty Usa commenta la condanna a morte per l'attentatore alla maratona di Boston Dzhokhar Tsarnaev. "Condanniamo l'attentato e piangiamo per le vittime. La pena di morte però non è giustizia. Alimenta la violenza e non impedisce che altri commettano crimini simili in futuro", ha detto il direttore esecutivo Steven Hawkins.