Lula vince le presidenziali: "Il Brasile è tornato" | Per le strade del Paese scoppia la festa
© Ansa
© Ansa
Il ballottaggio si chiude dopo un testa a testa infuocato, con il 50,88% dei voti per il candidato di sinistra. Lula: "Sarò il presidente di tutti, hanno cercato di seppellirmi vivo, ma sono risorto". Biden si congratula col vincitore: "Lavoreremo insieme"
© Ansa
Il Brasile ha scelto il suo nuovo presidente: Lula batte Bolsonaro e si riprende il Paese per la terza volta 11 anni dopo il suo ultimo mandato. Al voto per il ballottaggio delle presidenziali, con il 100% delle schede scrutinate, il leader del Partito dei Lavoratori ha ottenuto il 50,88% contro il 49,12% del candidato di destra del Partito Liberale. Il risultato è arrivato al termine di un avvincente testa a testa, che all'inizio aveva visto in vantaggio Bolsonaro, e al termine di una campagna elettorale infuocata. "L'unico vincitore è il popolo brasiliano", ha affermato Lula.
Le urne si sono chiuse alle 17 locali, le 21 in Italia. Hanno votato oltre 120 milioni di brasiliani, con circa il 20% che si è astenuto al primo turno. Le operazioni di spoglio si sono svolte elettronicamente, motivo per il quale il risultato finale è stato reso disponibile a poche ore dalla chiusura dei seggi elettorali. Bolsonaro diventa così il primo presidente che ha fallito nel suo tentativo di rielezione.
"L'unico vincitore è il popolo brasiliano" - "In una delle elezioni più importanti del Brasile, c'è un unico vincitore: il popolo brasiliano", ha commentato Lula. "Non è una vittoria mia o del mio partito, ma di un immenso movimento democratico. La maggioranza del popolo ha lasciato detto chiaro che desidera più democrazia e non meno. Vuole più libertà, più uguaglianza e più fraternità", ha aggiunto l'ex sindacalista, che ha iniziato il suo discorso "ringraziando Dio per avermi permesso di uscire da dove sono uscito e arrivare dove sono arrivato".
"Sarò il presidente di tutti, è ora di riunire la famiglia" - "Dal primo gennaio governerò per tutti i brasiliani e non solo per quelli che mi hanno votato", ha proseguito il neo presidente. "È tempo di riunire la famiglia. A nessuno interessa vivere in un Paese perennemente in guerra. È tempo di deporre le armi".
© Ansa
© Ansa
"Hanno cercato di seppellirmi vivo, ma sono risorto" - "Hanno cercato di seppellirmi vivo, ma ho avuto un processo di resurrezione nella politica brasiliana", ha dichiarato ancora Lula. "Sono qui per governare il Paese in un momento molto difficile, ma riusciremo a trovare le risposte".
Lula sconfigge di nuovo Bolsonaro (anche) in Italia - Come accaduto nel primo turno, anche al ballottaggio Lula ha prevalso su Bolsonaro tra gli elettori brasiliani residenti in Italia. Secondo i dati del Tribunale superiore elettorale (Tse), l'ex presidente di sinistra ha ottenuto 5.820 voti a Milano e Roma, il che significa il 55,37% dei voti validi, contro i 4.692 (44,63%) dell'attuale leader di destra. Nel primo turno, svoltosi il 2 ottobre, Lula aveva conquistato 402 elettori in più e Bolsonaro 808. A Milano, il più grande collegio elettorale per brasiliani in Italia, Lula ha battuto il suo avversario con un punteggio del 52,55% (3.371 voti) al 47,45% (3.044). A Roma il vantaggio del candidato di sinistra è stato ancora maggiore: dal 59,78% (2.449) al 40,22% (1.648). All'estero nel complesso Lula si presenta con il 56,68% dei voti validi, contro il 43,32% di Bolsonaro, ma resta da appurare ancora poco meno del 40% delle sezioni.
Giudice: "A nessuno è stato impedito di votare" - Il presidente del Tribunale superiore elettorale brasiliano, Alexandre de Moraes, ha dichiarato che le operazioni realizzate oggi dalla polizia stradale federale "non hanno impedito" agli elettori l'arrivo ai rispettivi seggi elettorali. La precisazione arriva dopo le denunce di blitz effettuate sui mezzi di trasporto pubblico.
© Ansa
© Ansa
Biden si congratula con Lula: "Lavoreremo insieme" - Joe Biden si è congratulato con Lula per la sua elezione al termine di "libere, giuste e credibili elezioni". "Lavoreremo insieme per continuare la cooperazione fra i nostri due Paesi nei mesi e negli anni a venire", ha affermato il presidente americano.
Lula, una vittoria annunciata - L'ultimo sondaggio diffuso sabato, pubblicato dall'istituto Ipec a 12 ore dall'apertura dei seggi, aveva assegnato al candidato del Pt (Partido dos Trabalhadores) il 50% dei voti, contro il 43% dei consensi a favore del presidente uscente. Gli altri istituti avevano parlato di un distacco che va dai tre ai cinque punti a favore di Lula. Al primo turno Lula aveva ottenuto con il 48,43% dei consensi: il numero maggiore di sempre di voti per un candidato presidenziale al primo turno, mentre il presidente uscente aveva superato con il 43,2% dei voti i consensi che aveva raccolto al primo turno del 2018. Al terzo posto, molto distante, la candidata del Movimento democratico brasiliano, Simone Tebet, con il 4,16%. Nell'ultimo faccia a faccia tv Bolsonaro e Lula si erano pesantemente insultati ma nessuno dei due è uscito vincitore assoluto.
La campagna elettorale puntata sulla religione - L'attenzione degli esperti si era subito rivolta soprattutto verso il Minas Gerais, il secondo Stato più popoloso e il quarto più grande del Brasile, e la sua capitale Belo Horizonte. Nessun presidente ha conquistato il potere senza prevalere nel Minas Gerais da quando Getúlio Vargas lo fece nel 1950. Entrambi cattolici, Bolsonaro e Lula, soprattutto in questo mese di campagna elettorale, hanno cercato sostegno tra gli elettori cristiani evangelici, che costituiscono quasi un terzo della popolazione brasiliana. Una strategia che non è stata priva di disinformazione, individuata dagli esperti come un'arma pericolosa e diffusamente utilizzata dai due candidati.
Lula al voto: "È giorno più importante della mia vita" - Prima del trionfo Luiz Inacio Lula da Silva, chiamato da tutti Lula, ha votato a Sao Bernardo do Campo nella regione di San Paolo. "È il giorno più importante della mia vita", aveva detto ai cronisti citato dai media locali. "I brasiliani devono decidere quale modello di Paese vogliono". Lula ha vinto tentando il suo sesto assalto alla presidenza: dopo aver perso nel 1989, 1994 e 1998, Lula ha vinto le elezioni del 2002 e del 2006, anno in cui ha sconfitto al ballottaggio Geraldo Alckmin, oggi suo candidato vice. Bolsonaro, che cercava la riconferma dopo la vittoria nel 2018, aveva scelto come aspirante vice il generale, Walter Braga Netto, già ministro della Difesa.
Bolsonaro: "Mi aspetto di vincere per il bene del Brasile" - "Oggi pomeriggio mi aspetto la vittoria, per il bene del Brasile", aveva dichiarato in precedenza il presidente di destra Jair Bolsonaro dopo aver votato all'apertura del suo seggio elettorale, presso la scuola municipale Rosa da Fonseca, a Vila Militar, area della zona ovest di Rio de Janeiro. "Mi aspetto la vittoria, per il bene del Brasile. Se Dio vuole, saremo vittoriosi questo pomeriggio, o meglio, il Brasile vincerà questo pomeriggio".