E' il primo fermo per la morte di Pamela Canzonieri ma presto potrebbero essercene altri
Ha confessato l'uomo arrestato come sospetto omicida di Pamela Canzonieri, l'italiana trovata morta giovedì scorso a Morro di San Paolo, nello Stato di Bahia, in Brasile: lo ha comunicato il portavoce della polizia locale, Alberto Maraux. L'omicida ha 31 anni e si chiama Antonio Patricio dos Santos, ma nella regione è meglio conosciuto come "Fabricio", e aveva precedenti per traffico di droga.
Le forze dell'ordine stavano seguendo due piste e hanno ascoltato alcuni testimoni. Tra i sospettati ci sarebbe pure una donna. Un fascicolo contro ignoti è stato aperto anche dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia. Intanto gli amici di Pamela hanno organizzato una fiaccolata a Ragusa per ricordarla e chiedere "giustizia".
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la famiglia è tornata a denunciare di essere stata lasciata sola dalle istituzioni. In un post sul gruppo aperto su Facebook, "Verità per Pamela", la sorella della giovane ha nuovamente criticato il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto.
Venerdì il rimpatrio della salma - Sul caso è intervenuto anche il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni: "Abbiamo lavorato moltissimo con le autorità brasiliane. I vertici della Farnesina hanno parlato continuamente con la famiglia di Ragusa", ha dichiarato il ministro. Dopo lo svolgimento delle pratiche burocratiche, la salma di Pamela ha nel frattempo iniziato il lungo viaggio per far rientro in Italia. E' stata trasferita a Salvador, capitale dello Stato di Bahia, a mille chilometri da Valencia, la città dove è stata eseguita l'autopsia, in attesa del primo volo utile per Roma, dove è attesa venerdì.