Alla base un regolamento di conti tra bande rivali. I corpi di molti detenuti sono stati trovati smembrati o decapitati
A pochi giorni dalla strage nel carcere di Manaus, in cui sono morti 56 detenuti, altre 33 persone sono state trovate morte in una prigione dello Stato brasiliano di Roraima. Lo rende noto il ministro della Giustizia, spiegando che la situazione nel carcere Agrícola de Monte Cristo a Boa Vista è ora "sotto controllo". I corpi di molti detenuti sono stati trovati smembrati o decapitati e poi ammassati nei corridoi della prigione.
Regolamento di conti - Il ministero della Giustizia brasiliano ha poi riferito che il massacro sarebbe stato causato da un regolamento di conti tra bande rivali.
Il terzo peggiore massacro in Brasile - Quello di Boa Vista è il terzo più sanguinoso massacro in carcere nella storia del Brasile, dopo quello del 1992 a San Paolo, in cui morirono 111 detenuti, e quello di Manaus di qualche giorno fa. Le vittime nelle prigioni brasiliane durante i primi sei giorni del mese di gennaio (95) rappresentano circa il 25% delle vittime in prigione di tutto il 2016 (circa 370).
Le altre stragi nel carcere di Boa Vista - Il 16 ottobre, sempre nel carcere di Boa Vista, dieci detenuti morirono in uno scontro tra bande rivali. Il giorno seguente altre otto persone persero la vita nelle violenze scoppiate nel carcere regionale Enio dos Santos Pinheiro, a Porto Velho. Entrambi gli episodi hanno avuto come protagonisti i membri delle bande note come Comando Vermelho e Primer Comando de la Capital.