All'ordine del giorno l'emergenza migranti e la controversa decisione di Vienna di costruire un "recinto" al Brennero
Incontro al Viminale, a Roma, tra il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e il suo omologo austriaco, Volfgang Sobotka. Sul tavolo la gestione austriaca dell'emergenza migranti, con la controversa barriera del Brennero. Giovedì 5 maggio è previsto invece a palazzo Chigi un vertice tra il premier, Matteo Renzi, e il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, il quale ha espresso "grande preoccupazione" per la questione immigrazione.
Ue: "Grande preoccupazione" - La preoccupazione espressa da Bruxelles è legata a "tutti gli sviluppi in Europa che vanno contro la tabella di marcia per tornare al normale funzionamento di Schengen". "La Commissione valuterà qualsiasi misura decisa o annunciata dal governo austriaco secondo i criteri di necessità e proporzionalità", ha dichiarato la portavoce Mina Andreeva.
Vienna, dal canto suo, non cede e minaccia la creazione di un'area cuscinetto anti-migranti, protetta da 370 metri di rete. Una questione che sarà al centro dell'incontro tra i due ministri, assieme al nodo dei controlli di agenti austriaci su territorio italiano.
Nella giornata di mercoledì il capo della polizia tirolese Helmut Tomac ha affermato: "Controlleremo tutti i passeggeri su tutti i treni se l'Italia non dovesse consentire ai poliziotti austriaci di iniziare i controlli già da Fortezza. La fermata a Steinach con relativi ritardi saranno inevitabili".
Papa al vescovo di Bolzano: "Aiutare chi fugge" - Durante una conversazione tra il vescovo di Bolzano-Bressanone mons. Ivo Muser, Papa Francesco ha parlato dell'importanza di assistere i rifugiati e del previsto ripristino della frontiera al Brennero. Il Pontefice, spiega una nota della diocesi di Bolzano, ha sottolineato l'urgenza di aiutare le persone in fuga.