Il ministro tedesco Schaeuble: "L'Austria dovrebbe sostenere l'Italia invece di stabilire nuovi controlli a una delle frontiere più intrise di significato emotivo d'Europa"
L'Ue ha bloccato il tentativo dell'Austria di ottenere una sorta di "permesso preventivo" per introdurre controlli di frontiera al Brennero, in deroga al trattato di Schengen. Lo si è appreso da fonti europee. Sulla questione si è espresso anche il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble: "L'Austria - ha detto - dovrebbe sostenere l'Italia, invece di stabilire nuovi controlli al Brennero, una delle frontiere più intrise di significato emotivo d'Europa".
Nella giornata di giovedì, il Consiglio Ue ha dato il via libera alla proposta della Commissione che consentirà a Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Norvegia di mantenere per altri sei mesi solo ed esclusivamente i controlli già in atto alle frontiere interne all'area Schengen.
In questo contesto Vienna, sostenuta da Berlino, aveva però chiesto che nel testo della proroga venisse inserita una formula che permettesse l'applicazione di nuovi controlli, se necessario, anche ad altre frontiere (in primis quella con l'Italia e quindi al Brennero) senza dover seguire tutta la procedura preventiva prevista da Schengen. Un'ipotesi, questa, che è stata bocciata senza appello dai servizi giuridici del Consiglio e della Commissione europea, che l'hanno giudicata non compatibile con il diritto comunitario.