Theresa May si trova a Bruxelles per concludere i negoziati: il nodo più difficile da sciogliere sembra essere quello legato al confine irlandese
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Giornata cruciale per il premier britannico Theresa May che si trova a Bruxelles per i negoziati sulla Brexit. In programma colloqui con i vertici Ue rappresentati da Jean-Claude Juncker e Donald Tusk. Secondo il Times, che cita un alto funzionario Ue, "l'accordo è fatto al 90%" sui tre nodi preliminari (conto del divorzio, diritti dei cittadini Ue, confine irlandese) da sciogliere prima di passare alla fase 2 sulle future relazioni commerciali.
La Bbc precisa che sul conto del divorzio e sui diritti dei cittadini Ue le intese sarebbero state ormai definite, mentre restano frizioni fra Dublino e Londra sul dossier dei confini irlandesi post-Brexit. Proprio questo punto, secondo il Daily Telegraph, rappresenterebbe un ostacolo che può bloccare i negoziati.
Theresa May deve far fronte anche ai malumori degli euroscettici Tory ultrà contro ipotetiche "concessioni" giudicate eccessive: a partire dall'eventuale proroga durante una fase transitoria della giurisdizione della corte europea di Strasburgo sul Regno.
Gli incontri a Bruxelles - Il premier britannico ha appuntamento per una "colazione di lavoro" con il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker, occasione per concludere un accordo di principio sulle modalità del divorzio, previsto per marzo 2019. May avrà un colloquio anche con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.