Intanto la Francia si dice pronta a concedere un'estensione al Regno Unito per un'attuazione ordinata della Brexit se questo rinvio è giustificato
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Boris Johnson vuole proporre al Parlamento la convocazione di elezioni anticipate in Gran Bretagna per il 12 dicembre. Lo ha affermato lo stesso premier al termine di una riunione del Consiglio di gabinetto. Johnson ha quindi aggiunto di essere pronto a dare più tempo alle Camere per discutere sulla ratifica dell'accordo da lui raggiunto con Bruxelles sulla Brexit, a patto che i parlamentari accettino di dire sì alle elezioni prima di Natale.
Se il Parlamento "vuole più tempo per studiare" l'accordo sulla Brexit che ha concluso con Bruxelles, "loro (i deputati, ndr) possono averlo, ma devono approvare le elezioni generali il 12 dicembre", ha ribadito Johnson a una settimana dalla data prevista per l'uscita dall'Unione Europea.
Intanto la Francia si dice pronta a concedere un'estensione al Regno Unito per un'attuazione ordinata della Brexit se questo rinvio è giustificato. Lo ha detto il Segretario di Stato francese per gli affari europei Amelie de Montchalin. "Dobbiamo avere lo scenario chiaro del perché diamo tempo: è per ratificare un accordo perché abbiamo bisogno di qualche giorno in piu'? (...) Organizzare le elezioni in modo che possiamo avere un chiarimento democratico?", ha chiesto su Rtl. "La posizione francese è di dare tempo se è giustificato, se capiamo perchè è fatto", ha insistito. "Non siamo in una situazione di ultimatum, siamo in una questione di chiarezza. (...) Il tempo da solo porta a nient'altro che alla stagnazione", ha aggiunto.