Il governo conservatore, forte di una larga maggioranza dopo la vittoria alle urne, spera di chiudere entro il 9 gennaio
Primo sì del Parlamento britannico alla legge sulla ratifica della Brexit entro il 31 gennaio. Il testo, modificato dal governo di Boris Johnson dopo la vittoria elettorale del 12 dicembre, ha ottenuto il via libera della Camera dei Comuni nella cosiddetta seconda lettura con 358 sì e 234 no, come largamente previsto data la larga maggioranza conquistata dai Tory nelle urne. L'iter proseguirà dopo la pausa natalizia dei lavori di Westminster.
L'ultimo atto entro il 9 gennaio, l'Ue pronta L'esecutivo spera nell'approvazione definitiva entro il 9 gennaio. A seguire l'aula ha approvato anche una mozione governativa sul calendario della ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa natalizia, che scatta stasera 20 dicembre. "Prendiamo atto del voto alla Camera dei Comuni, Seguiremo il processo nel Regno Unito da vicino. Siamo pronti a fare i passi formali per chiudere l'accordo anche in Unione europea", ha commentato un portavoce della Commissione.
Ulteriore scarto positivo a favore di Johnson nella votazione Nella votazione c'è stato un ulteriore scarto significativo a favore del premier Johnson, legato secondo le informazioni dei media ad alcune astensioni di singoli deputati laburisti - malgrado la linea ufficiale del partito fosse per il no - e a un certo riallineamento degli unionisti nordirlandesi del Dup: che pur essendo pro Brexit avevano criticato il deal raggiunto da Johnson con Bruxelles sul divorzio, temendo fra le possibili conseguenze dei meccanismi concordati per eliminare la clausola del cosiddetto backstop l'introduzione di un confine doganale di fatto fra l'Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito.