Bloccato dopo un inseguimento: era passato con il semaforo rosso e non aveva eseguito l'ordine di stop della polizia. Gli agenti per bloccarlo hanno aperto il fuoco
Non sono trovati esplosivi nell'auto che guidava l'uomo, che dopo non essersi arrestato all'alt della polizia, è stato inseguito e fermato dagli agenti che hanno aperto il fuoco nel quartiere Molenbeek, a Bruxelles. Lo afferma la procura belga. Il 36enne originario del Ruanda aveva detto di possedere esplosivi. "Si tratta - spiegano i magistrati tramite il loro portavoce - di una persona mentalmente instabile".
Il conducente del veicolo fermato è un uomo di 36 anni di nome Jean-Claude Nshuti, riporta La Derniere Heure sul suo sito online.
La dinamica dei fatti - Intorno alle 17 la polizia ha iniziato l'inseguimento di un veicolo che non ha rispettato un semaforo rosso ad Anderlecht. Il conducente non ha obbedito alle intimazioni a fermarsi e ha, nella sua fuga, urtato una prima auto delle forze dell'ordine. La polizia ha sparato per cercare di fermare il veicolo, che ha continuato la fuga, fino a quando non è stato bloccato dalla collisione con una seconda macchina.
Il quartiere di Molenbeek - Il quartiere di Molenbeek, densamente popolato da persone musulmane di origine marocchina, è diventato noto per essere il quartiere di residenza di diversi membri delle cellule che compirono gli attentati di Parigi, a novembre 2015, e di Bruxelles, 4 mesi dopo.