Meloni ai leader Ue: "Rischi per la sicurezza dall'immigrazione irregolare di massa, stop titubanze"
È morto il sospetto terrorista dell'attentato di Bruxelles che ha provocato due vittime. La conferma arriva dalla procura. Il jihadista che lunedì sera ha aperto il fuoco in pieno centro, uccidendo due persone, si era dato alla fuga ed è stato rintracciato dalla polizia in un bar di Schaerbeek. All'arrivo delle forze dell'ordine c'è stata una sparatoria in cui il killer, Lassoued Abdeslam, è rimasto gravemente ferito: il decesso è avvenuto poco dopo lo scontro a fuoco. L'uomo aveva con sé l'arma usata nell'attentato. Sono state effettuate quattro perquisizioni e due persone sono state fermate per presunti contatti con l'attentatore. Il terrorista è sbarcato a Lampedusa nel 2011. In serata l'Isis ha rivendicato l'attacco. Meloni ai leader Ue: "Rischi per la sicurezza dall'immigrazione irregolare di massa, stop titubanze". Rafforzata la sicurezza per la partita Inghilterra-Italia a Wembley.
L'Isis rivendica l'attacco a Bruxelles in un comunicato ufficiale.
Giorgia Meloni, nella riunione con i membri del Consiglio Ue ha ricordato che l'autore dell'attentato di Bruxelles sbarcò nel 2011 in Italia, "come già successo in passato per altri terroristi". "Per questo - ha detto il premier agli altri leader - ho più volte cercato di accendere i riflettori sul fatto che dall'immigrazione illegale di massa possono sorgere anche gravi rischi per la sicurezza in Europa, quindi non possiamo più permetterci titubanze, ne va della sicurezza dei cittadini europei".
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "ha espresso ai Primi Ministri belga De Croo e svedese Kristersson il più profondo cordoglio dell'Italia e suo personale per il grave attentato compiuto ieri sera a Bruxelles". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, dopo la riunione in videoconferenza con i membri del Consiglio europeo, "convocata dal Presidente Charles Michel per discutere dell'attacco di Hamas subito da Israele e delle implicazioni del conflitto in corso, con riferimento anche alla situazione umanitaria di Gaza".
L'attentatore di Bruxelles ha scontato una pena in prigione in Svezia. Lo riferiscono le autorità svedesi per l'immigrazione.
Due persone sono state fermate per presunti contatti con il presunto attentatore di Bruxelles. Lo ha riferito il procuratore federale belga Frederic Van Leeuw, parlando in conferenza stampa a seguito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. Nel briefing, al quale hanno partecipato anche il premier del Belgio Alexander De Croo e diversi ministri, è stato riferito anche che sono quattro le perquisizioni effettuate da stamattina, quando è stato individuato l'attentatore, che è morto.
"Al momento pensiamo più a un lupo solitario" e "non che parte di una cellula terroristica". Lo ha detto il ministro della Giustizia del Belgio, Vincent Van Quickenborne, in conferenza stampa, parlando della modalità d'azione dell'attentatore Abdesalem Lassoued. Il movente che ha portato l'uomo a prendere di mira persone di nazionalità svedese, ha spiegato il ministro, potrebbe essere legato ai roghi del Corano avvenuti in Svezia nei mesi scorsi.
Il sospetto autore degli attentati a Bruxelles "viveva" in Belgio "in totale incognito. Dobbiamo trarre le dovute conclusioni. Innanzitutto, l'ordine di lasciare il territorio dev'essere più restrittivo. Ciò richiederà più monitoraggio e comunicazione con i Paesi d'origine". Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo in conferenza stampa. "Sapevamo che l'autore era un richiedente asilo, non aveva precedenti penali, non era mai stato in un centro per asilo. Non era sulla lista dei terroristi", ha precisato.
Il Belgio abbassa il livello di minaccia terroristica a Bruxelles dal massimo di 4, disposto ieri dopo l'attentato nella capitale, al livello 3. Lo annuncia il premier belga Alexander De Croo. Nel resto del Paese, dove il grado di allerta era già a 3, le disposizioni restano invariate.
L'attentatore Abdesalem Lassoued è arrivato a Lampedusa nel 2011 a bordo di un barchino. Lo riferiscono fonti ministeriale al "Fatto quotidiano". Dopo una permanenza in Italia è andato in Svezia, da dove sembra sia stato espulso. Tornato in Italia, nel 2016 è stato identificato a Bologna dalla Digos come radicalizzato: aveva espresso la volontà di aderire alla jihad e partire per combattere. L'uomo è stato monitorato anche dall'intelligence. In seguito è andato in Belgio. Non si esclude che abbia colpito proprio due svedesi per il rancore che provava verso il Paese da cui era stato espulso.
La procura federale del Belgio non esclude più una correlazione tra l'attentato terroristico avvenuto a Bruxelles e il conflitto israelo-palestinese. Lo chiarisce un portavoce della stessa procura dopo che, nelle prime ore successive all'attacco, era stato escluso che il movente del sospetto assalitore potesse essere legato alla situazione in Medio Oriente dopo l'attacco di Hamas.
Sicurezza rafforzata attorno allo stadio di Wembley, in vista d'Inghilterra-Italia di stasera, alla luce dell'attacco di matrice jihadista a Bruxelles in cui sono stati colpiti tifosi svedesi a margine di un'altra partita di qualificazione per Euro2024, Belgio-Svezia. Lo rende noto la Metropolitan di Londra (Scotland Yard), annunciando "una presenza estremamente visibile" di agenti in tutta l'area interessata dall'operazione.
"Ho avuto paura per la mia vita. Mi sono detto: è arrivata la mia ora. Ho visto l'assalitore sparare e l'uomo colpito è caduto davanti a me". Lo racconta Bea Souleymane, testimone oculare dell'attentato terroristico avvenuto ieri sera a Bruxelles, nel quartiere centrale di Yser. Il ragazzo, 20 anni, originario della Guinea, si trovava in monopattino elettrico nei pressi di Place Sainctelette al momento degli spari, intorno alle 19. "Sono rimasto paralizzato, sotto choc. Questa notte non ho chiuso occhio. Vivo nel quartiere. Non mi sento più al sicuro, non riconosco più il Belgio. Ho paura che si ricominci" con gli attentati.
"Tutti gli Stati europei sono vulnerabili davanti al terrorismo islamico. Lo abbiamo visto a Bruxelles". Lo ha detto Emmanuel Macron durante una conferenza stampa da Tirana, come riporta BfmTv. "C'è un ritorno del terrorismo islamico - ha spiegato -, è una vulnerabilità tipica delle democrazie e degli stati basati sullo stato di diritto". Il presidente francese ha poi ribadito la sua solidarietà al Belgio.
Il ministero dell'interno belga non esclude che l'attentatore, ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco, abbia dei complici. Gli investigatori stanno cercando di rintracciare l'autore del video che riprende l'azione condotta dall'attentatore. Secondo alcuni media si sta anche esaminando la possibilità che l'omicida faccia parte di una cellula terroristica.
In tutta la zona attorno al Vaticano le forze di polizia hanno elevato il livello di vigilanza e rafforzato le misure di sicurezza in considerazione delle possibili minacce in un'area considerata "sensibile". "Il personale è stato sensibilizzato a mantenere, durante il servizio, un atteggiamento costantemente vigile, volto a tutelare la propria e altrui incolumità e a cogliere tempestivamente qualsiasi situazione ritenuta anomala", apprende l'Ansa dall'Ispettorato di Polizia vaticano.
"Il livello di guardia è già stato alzato da qualche giorno, stiamo tenendo tutto sotto controllo". Lo ha detto il ministro Antonio Tajani, sottolineando che "in questo momento non ci sono minacce dirette, che noi sappiamo, verso l'Italia, però può esserci sempre qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, qualche cane sciolto. La prevenzione è massima da parte italiana, ma non ci sono pericoli segnalati imminenti".
Altre due persone sono attualmente ricercate dalla polizia belga dopo l'attentato terroristico di ieri sera a Bruxelles, nel quale hanno perso la vita due persone di nazionalità svedese. Lo riportano i media belgi, citando fonti della polizia. Nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica "grave e imminente".
Il sospetto attentatore di Bruxelles, Abdesalem Lassoued, è stato ripreso in un video girato nel 2021 a Genova. Una foto pubblicata sul suo profilo Facebook, ora oscurato, lo ritrae in Piazza Della Vittoria, nel centro del capoluogo ligure nel 2021, durante un soggiorno probabilmente mentre si dirigeva in Francia.
Il sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera, Abdesalem Lassoued, è morto in seguito alle ferite riportate questa mattina in uno scontro a fuoco con la polizia. Lo scrivono i media nazionali.
"Tutto sembra indicare" che la persona neutralizzata questa mattina dalla polizia belga nel quartiere di Schaerbeek sia il sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera, identificato come Abdesalem Lassoued. Lo conferma il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort
Un testimone avrebbe visto il sospetto attentatore di Bruxelles in un bar e avrebbe allertato la polizia. Lo riporta il quotidiano svedese Aftonbladet. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia, spiega la testata svedese. La polizia sta attualmente identificando la persona colpita utilizzando, tra l'altro, le sue impronte digitali.
La procura federale ha confermato che un sospettato è stato ferito a colpi di arma da fuoco, ma che non è ancora possibile stabilire se si tratti o meno di Abdesalem L., il presunto autore dell'attacco di ieri a Bruxelles
Il ministro dell'Interno Annelies Verlinden ha confermato che un sospettato è stato "ferito a colpi di arma da fuoco" oggi, durante un'operazione di polizia a piazza Euge'ne Verboekhoven, nel comune di Schaerbeek, in Belgio. Senza confermare l'identità, la ministra ha però aggiunto che sulla persona neutralizzata è stata ritrovata l'arma automatica utilizzata durante l'attentato.
L'uomo neutralizzato questa mattina dalla polizia belga, sospettato di essere l'attentatore di Bruxelles, "Ãèattualmente in rianimazione". Lo ha detto la ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden. L'uomo è stato trovato in possesso dell'arma automatica utilizzata durante l'aggressione di ieri sera, ha aggiunto.
Durante la perquisizione compiuta a Schaerbeak, secondo quanto riportano i media, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi.
Il presunto aggressore è stato colpito da colpi di arma da fuoco in un bar nel quartiere Schaerbeek, sobborgo della capitale belga. Lo riferiscono questa mattina i media belgi, secondo cui la procura ha confermato l'informazione ma non è ancora in grado di stabilire se la persona colpita fosse effettivamente l'aggressore.