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Ultimo aggiornamento: 11 mesi fa

SALE LA TENSIONE

Protesta agricoltori, a Milano i trattori sono arrivati sotto il Pirellone | Von der Leyen: "Potete contare sull'Ue"

Oltre mille i trattori che sono entrati a Bruxelles per contestare la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal: blocchi e roghi nella città, quattro fermi 

02 Feb 2024 - 02:00

Da Bruxelles a Parigi fino a Milano, la protesta degli agricoltori invade tutta Europa. Nel capoluogo lombardo una decina di trattori ha raggiunto il Pirellone, presidiato da un imponente servizio di forze dell'ordine. Nella capitale belga, nel giorno in cui si riunisce il Consiglio europeo, oltre mille trattori hanno invaso le strade per contestare la Politica agricola comune e il Green Deal, bloccando Place de Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento europeo, e appiccando roghi con legna e pneumatici. Molte le esplosioni di petardi. Il sindaco di Bruxelles: "Fermate quattro persone". 

© Tgcom24

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Bottiglie e uova contro l'Europarlamento, idranti sui manifestanti

 Circa cento agricoltori hanno lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all'ingresso principale situato a Place de Luxembourg. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all'Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di "Senza agricoltori non c'è agricoltura".

Il sindaco di Bruxelles: quattro fermi

 Le autorità belghe hanno finora disposto quattro fermi amministrativi per l'assedio dei trattori, secondo quanto ha indicato il sindaco della capitale belga, Philippe Close, ai microfoni di Rtl. Gli agricoltori giunti in città, ha detto, "sono più del previsto: avevamo stimato 800 trattori e invece sono 1.300 con oltre 2mila persone. Siamo riusciti a concentrare i trattori nel distretto Ue e allo stesso tempo si è potuto tenere il vertice La priorità è il dialogo, ma la polizia è pronta se la situazione dovesse degenerare". 

Fotogallery - Bruxelles, gli agricoltori protestano contro l'Europa

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Abbattuta una statua

 Gli agricoltori hanno anche abbattuto una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo. La statua fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in memoria del pioniere dell'industria siderurgica e della ferrovia in Belgio. La statua giace ora a terra sul prato al centro della piazza, circondata da nuovi roghi appiccati questa mattina dagli agricoltori e alimentanti con legna e pneumatici. Su un'altra statua del monumento è stato affisso il cartello: "People of Europe, say no to despotism" ("Popoli d'Europa, dite no al dispotismo"). 

Coldiretti: obiettivo che l'Ue non ci tolga altre risorse

 Oggi al Consiglio europeo "si discute anche di bilancio" e "il primo obiettivo è fare in modo che non vengano tolte altre risorse all'agricoltura come è successo nei decenni passati. Questo potrebbe già essere un ulteriore segnale ai nostri imprenditori", ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, parlando a Place Luxembourg davanti al Parlamento europeo, dove è in corso la maxi-mobilitazione dei trattori provenienti da tutta Europa. "Al primo punto c'è la volontà di togliere tutti quelli che sono i vincoli che da Timmermans in poi hanno cercato di inserire con regole che penalizzano la capacitàà produttiva Ue", ha sottolineato.

Autostrade per Parigi sempre bloccate dai trattori

 Intanto, la protesta degli agricoltori continua anche in Francia. Resta difficile raggiungere Parigi dalle 8 autostrade che conducono nella capitale e che sono tuttora bloccate dai trattori nell'Ile-de-France. Il prefetto ha rafforzato con 24 compagnie di celerini il dispositivo a protezione dei siti più cruciali per la distribuzione nella capitale, dove sugli scaffali dei supermercati si vedono gli effetti dei primi accaparramenti nel timore di una scarsità dei prodotti.


Terza giornata di protesta dei trattori anche a Brescia. "Andremo avanti fino a quando non ci sarà una svolta chiara europea sulla Pac" è stato detto dagli organizzatori. Come accaduto negli altri due giorni, gli agricoltori hanno protestato sotto la sede locale di Coldiretti e dopo sono transitati nella zona del casello autostradale di Brescia centro, rallentando il traffico, ma senza mai bloccare l'ingresso in A4.


I trattori bloccano l'accesso autostradale di Brescia centro. I mezzi degli agricoltori, che da mercoledì stanno manifestando a Brescia contro le politiche europee, hanno mandato in tilt il traffico nella zona sud della città. I trattori vogliono raggiungere la sede di Coldiretti.


Sono arrivati sotto il Pirellone i trattori che hanno lasciato il presidio di Melegnano, dopo aver attraversato la città. In piazza Duca d'Aosta, davanti alla Stazione centrale, è stato schierato un imponente servizio d'ordine per l'arrivo degli agricoltori. 


Una delegazione di dieci trattori è entrata a Milano città e sta attraversando corso Lodi, vero la sede del Consiglio regionale della Lombardia. I trattori procedono a passo d'uomo e, oltre alle bandiere italiane, ognuno espone un cartello. "Noi 4% incolto, voi 100% incolti"; "L'Italia chiama, la Lombardia risponde". Lunedì alcune centinaia di agricoltori erano arrivati a Melegnano da tutta la Lombardia, annunciando un presidio di cinque giorni e cinque notti, per chiedere un futuro per le loro aziende e più tutela del Made in Italy. 


I sindacati agricoli Fnsea e Jeunes Agriculteurs (Ja) lanciano un appello alla sospensione dei blocchi dei trattori sulle strade di Francia, dopo i nuovi annunci del premier, Gabriel Attal, a favore del mondo rurale. "Abbiamo deciso che allo stato attuale, tenuto conto di tutto ciò che è stato annunciato, si debbano cambiare le nostre modalità di azione e quindi chiediamo alle nostre reti di sospendere i blocchi (dei trattori, ndr) e di entrare in una nuova forma di mobilitazione", ha detto il presidente di Ja, Arnaud Gaillot, in conferenza stampa congiunta a Parigi con il presidente di di Fnsea, Arnaud Rousseau.


"Io sono stata leader politico di partito che in Ue ha votato contro gran parte delle questioni criticate ora dagli agricoltori. In Italia abbiamo già fatto del nostro meglio ma la politica europea va cambiata, io ho chiesto di fare sforzi maggiori ma un cambio di linea potrà arrivare dopo le elezioni europee sperando prevalga un approccio diverso da quello ideologico  visto finora". Così il premier Giorgia Meloni, al termine del consiglio Ue, valuta la protesta degli agricoltori che oggi ha messo a ferro e fuoco Bruxelles.


La protesta degli agricoltori continua anche in Francia. Resta difficile raggiungere Parigi dalle 8 autostrade che conducono nella capitale e che sono tuttora bloccate dai trattori nell'Ile-de-France. Il prefetto ha rafforzato con 24 compagnie di celerini il dispositivo a protezione dei siti più cruciali per la distribuzione nella capitale, dove sugli scaffali dei supermercati si vedono gli effetti dei primi accaparramenti nel timore di una scarsità dei prodotti.


"E' giusto dire che i nostri agricoltori hanno dato prova di resilienza. Gli agricoltori possono contare sul sostegno dell'Ue: destiniamo quasi un terzo del bilancio dell'Ue e solo nel 2023 abbiamo dato un'assistenza straordinaria per 500 milioni di euro a chi è stato colpito dalla crisi. E' un sostegno fondamentale. Ora collaboriamo con gli Stati membri per rispondere alle sfide immediate. Adesso dobbiamo sviluppare una road map per il futuro, per arrivare alla neutralità climatica, il dialogo strategico è iniziato la settimana scorsa". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. 


Le autorità belghe hanno finora disposto quattro fermi amministrativi per l'assedio dei trattori, secondo quanto ha indicato il sindaco della capitale belga, Philippe Close, ai microfoni di Rtl. Gli agricoltori giunti in città, ha detto, "sono più del previsto: avevamo stimato 800 trattori e invece sono 1.300 con oltre 2mila persone. Siamo riusciti a concentrare i trattori nel distretto Ue e allo stesso tempo si è potuto tenere il vertice La priorità è il dialogo, ma la polizia è pronta se la situazione dovesse degenerare".


Gli agricoltori hanno anche abbattuto una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo. La statua fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in memoria del pioniere dell'industria siderurgica e della ferrovia in Belgio. La statua giace ora a terra sul prato al centro della piazza, circondata da nuovi roghi appiccati questa mattina dagli agricoltori e alimentanti con legna e pneumatici. Su un'altra statua del monumento è stato affisso il cartello: "People of Europe, say no to despotism" ("Popoli d'Europa, dite no al dispotismo"). 


Circa cento agricoltori hanno lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all'ingresso principale situato a Place de Luxembourg. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all'Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di "Senza agricoltori non c'è agricoltura".


Oggi al Consiglio europeo "si discute anche di bilancio" e "il primo obiettivo è fare in modo che non vengano tolte altre risorse all'agricoltura come è successo nei decenni passati. Questo potrebbe già essere un ulteriore segnale ai nostri imprenditori", ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, parlando a Place Luxembourg davanti al Parlamento europeo, dove è in corso la maxi-mobilitazione dei trattori provenienti da tutta Europa. "Al primo punto c'è la volontà di togliere tutti quelli che sono i vincoli che da Timmermans in poi hanno cercato di inserire con regole che penalizzano la capacitàà produttiva Ue", ha sottolineato.


Almeno mille trattori hanno bloccato diverse strade di Bruxelles, in particolare in prossimità del quartiere europeo, dove sono presenti i leader Ue per il Consiglio europeo straordinario. Gli agricoltori, arrivati da tutta Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato Place de Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento europeo, e hanno appiccato alcuni roghi con legna e pneumatici. Molte le esplosioni di petardi.

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