Spiazzato dall'inchiesta, secondo gli investigatori, avrebbe deciso invece, vista l'urgenza, di colpire Bruxelles
Mohamed Abrini, il jihadista arrestato venerdì e che sostiene di essere l'uomo col cappello dell'attacco all'aeroporto di Zaventem, era pronto a colpire di nuovo in Francia insieme ad altri terroristi. Lo ha confermato la procura federale belga. Abrini e i suoi complici progettevano un attentato in Francia ma "spiazzato dall'inchiesta", secondo gli investigatori, avrebbe deciso invece, vista l'urgenza, di colpire Bruxelles.
Abrini, come si legge sul sito Dernie're Heure online, è stato incriminato per aver partecipato alle attività di un gruppo terroristico, per omicidio e tentativo di omicidio legato al terrorismo, nell'ambito degli attentati di Zaventem e Bruxelles il 22 marzo.
Secondo gli inquirenti insieme ad Abrini, ricercato dai tempi degli attacchi parigini del 13 novembre in quanto complice di Salah Abdeslam, arrestato il mese scorso, facevano parte del commando di Zaventem Najim Lachraoui e Ibrahim El Bakraoui, i due kamikaze.