Dopo due anni la parola fine sul processo "Holyland", una vicenda legata a costruzioni edilizie e a un giro di tangenti in Israele
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L'ex premier israeliano, Ehud Olmert, è stato riconosciuto colpevole di corruzione nel processo cosiddetto "Holyland", una vicenda legata a costruzioni edilizie e a un giro di tangenti. Lo riferiscono i media locali. All'epoca dello scandalo, tra il 1993 e il 2003, Olmert era sindaco di Gerusalemme.
Il giudice: "Un sistema politico corrotto" - Il giudice David Rozen ha descritto il meccanismo attorno ad Holyland come "un sistema politico corrotto protrattosi per anni...e nel quale centinaia di migliaia di shekel sono stati trasferiti ai politici". Insieme all'ex premier sono stati condannati anche l'ex sindaco di Gerusalemme Uri Lupoliansky, l'ex presidente della banca Hapoalim Dan Dankner, l'ex capo dello staff Shula Zaken che negli ultimi tempi si è distaccata da Olmert diventando una sua accusatrice, e altri imputati.
Olmert, che si è sempre dichiarato innocente e pensava a un ritorno in politica, è il primo ex ministro israeliano ad essere condannato per corruzione. La carriera politica del 68enne ex leader del partito Kadima finisce nel peggiore dei modi dopo una vicenda durata due anni e che ha scosso il paese.