Olga Raschietti e Lucia Pulici sono state sgozzate da uno squilibrato. Successivamente è stata uccisa Bernardetta Boggian. Cordoglio del Papa. Smentita la violenza sessuale. Due sospetti sarebbero stati fermati e i tre guardiani del convento sono stati sottoposti ad interrogatorio
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Tre missionarie italiane sono state uccise in Burundi nella loro missione di Kamenge. Due di loro, Olga Raschietti e Lucia Pulici, sarebbero morte in un primo momento, durante una rapina da parte di uno squilibrato. "Sono state sgozzate", ha detto un funzionario della polizia locale. Successivamente, sempre all'interno della missione, una terza suora, Bernardetta Boggian, è stata decapitata. Smentita invece la notizia dello stupro. Fermati 2 uomini.
"Verso le 16 di domenica - racconta padre Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani in Burundi all'agenzia Misna - la sorella Bernardetta è venuta nel mio ufficio chiedendo notizie delle sorelle Lucia e Olga che erano rimaste a casa mentre lei e la sorella Mercedes si erano recate all'aeroporto per accogliere le altre sorelle di ritorno in Burundi dal loro capitolo generale a Parma. C'era apprensione - aggiunge - soprattutto perché dall'interno della casa non c'erano segnali di vita, tutto era chiuso e con le tende tirate".
Dopo avere provato a chiamare le due missionarie senza esito, prosegue il superiore, e dopo avere appurato che "i guardiani del cancello non le avevano viste uscire" e che "esito negativo lo ha dato anche una veloce ricerca nel quartiere presso alcune persone ammalate che le sorelle visitavano soprattutto di domenica, ero davanti all'entrata con l'intenzione di forzare la serratura quando la porta si è aperta ed è apparsa Bernadetta, sconvolta. Aveva trovato una porta di servizio laterale alla loro casa aperta osserva - e, una volta entrate, i corpi senza vita delle sorelle Olga e Lucia".
Nonostante l'accaduto, spiega padre Pulcini, le religiose della missione hanno deciso di restare a dormire nella loro casa. "Poi questa notte le sorelle sono tornate a chiamarmi, temevano che l'aggressore fosse in casa: quando siamo riusciti ad entrare - chiosa - abbiamo trovato anche suor Bernardetta, senza vita".
Il Papa: "Il loro sangue diventi seme di fraternità" - Papa Francesco si dice "profondamente colpito dalla tragica morte" delle suore in Burundi e auspica che "il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l'autentica fraternità tra i popoli". E' il contenuto del messaggio inviato dal Pontefice alla superiora delle Saveriane.
Il cordoglio del ministro Mogherini - "E' un grande dolore. A nome mio e del governo vorrei porgere le più sentite condoglianze alle famiglie e all'ordine delle Missionarie di Maria Saveriane", scrive il ministro Federica Mogherini. "Ancora una volta assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano", aggiunge il ministro degli Esteri in una nota. "Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto e ci adopereremo per riportare in Italia quanto prima le salme delle religiose", conclude Federica Mogherini. Olga Raschietti era originaria di Montecchio Maggiore, piccola località nel Vicentino, mentre Lucia Pulici era nata a Desio, in Brianza.
Fermati due uomini - Un uomo è stato visto fuggire dalla scena del delitto con un coltello in mano. Due sospetti sarebbero stati fermati e i tre guardiani del convento sono stati sottoposti ad interrogatorio.