In un video si vede un giovane cadere a terra incosciente: trasportato d'urgenza in ospedale, è ora ricoverato in gravi condizioni
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La polizia di Cadice, in Spagna, ha identificato i quattro italiani (tutti tra i 22 e i 30 anni) presunti responsabili di una rissa, iniziata in una zona della movida per cause da accertare, e culminata nel pestaggio di un giovane spagnolo, ricoverato in gravi condizioni. Il sito spagnolo Diario de Cadiz ha pubblicato un video shock dell'aggressione.
Nelle immagini, piuttosto crude, si vedono una decina di persone affrontarsi e attaccare briga. Uno di loro, la vittima - ma che fino a pochi istanti prima era anche lui parte attiva nella rissa - all'improvviso riceve un pugno in faccia e cade a terra. A quel punto si vede un altro ragazzo tirargli un violento calcio alla testa. Il giovane perde immediatamente conoscenza, mentre altri urlano e cercano di sollevarlo, senza riuscire a rianimarlo.
A girare il video è stato lo stesso addetto alla sicurezza del locale, tanto che un'amica degli italiani gli ha urlato contro perché non si è invece dato da fare per separare i ragazzi.
La polizia locale, arrivata sul posto e sentiti i testimoni, ha deciso di arrestare per il momento soltanto i quattro italiani di origine campana, di cui due sono del Napoletano. Anche se le responsabilità e la dinamica precisa dell'accaduto sono ancora tutte da ricostruire. I giovani sono stati tutti trasferiti alla stazione della polizia nazionale di San Fernando, da dove saranno portati in tribunale per comparire davanti al giudice tra domenica e lunedì.
Al momento il ragazzo spagnolo è ricoverato all'ospedale di Puerta del Mar, sedato e in prognosi riservata. Le prossime 48 ore saranno fondamentali per determinare se potrà recuperare del tutto o se ci saranno conseguenze per il danno subito.
L'episodio riporta alla mente un'altra drammatica vicenda avvenuta sempre in Spagna: il pestaggio avvenuto nell'agosto 2017 in una discoteca nella località turistica di Lloret de Mar, in Costa Brava, in cui mori' un giovane italiano di 22 anni, Niccolò Ciatti, di Scandicci. In quell'occasione tre russi vennero indagati per omicidio. Il giovane morì sotto i colpi di una scazzottata, forse alimentata da alcol e droghe.