Caldo, temperature record in Cina: oltre 52 gradi

Il caldo ha raggiunto livelli record in Cina. Pechino ha annunciato che nel fine settimana la colonnina di mercurio ha raggiunto i 52,2 gradi Celsius nel nord-ovest del Paese, cosa mai accaduta alla metà di luglio. Secondo l'Amministrazione meteorologica nazionale, è stata in particolare una stazione meteo nel villaggio di Sanbao, nella regione dello Xinjiang, a registrare il picco di temperatura alle ore 19 del 16 luglio. 

 Sanbao si trova nel bacino del Turpan, una depressione desertica sotto il livello del mare dove sono stare registrate alcune delle variazioni di temperatura più estreme della Cina, da temperature ben al di sotto dello zero in inverno a estati torride. Da settimane il caldo sta rendendo complicata la vita in diverse città, compresa Pechino, dove a giugno è stato registrato il giorno più caldo da quando vengono registrate le temperature: 41.1 gradi.

 L'Europa meridionale è sotto la cappa del gran caldo. Oltre all'Italia, Spagna e Grecia, anche la Romania sta affrontando una calura inedita, con picchi attesi fino a 39 gradi. La Spagna è all'inizio di una nuova ondata di calore, dopo una settimana afosa le cui conseguenze si sono fatte sentire sull'isola di La Palma nelle Isole Canarie, dove in questo fine settimana un incendio ha devastato 5.000 ettari di terreno e ha costretto all'evacuazione 4.000 persone. La Grecia boccheggia con l'Acropoli ad Atene che è stata chiusa al pubblico anche oggi dalle 13 alle 17 ora locale. Le autorità locali hanno esortato le persone alla prudenza e hanno avvertito dell'alto rischio di incendi.

 Negli Stati Uniti, dalla Florida alla California passando per il Texas, gran parte del Paese è ancora nella morsa di un'ondata di caldo, definita "opprimente" dai servizi meteorologici, che prevedono nuovi record per le temperatura. Nella Death Valley, in California, il termometro è salito a 51°C, mentre sono attesi 54°C. Oltre alle alte temperature, la California meridionale sta bruciando a causa di diversi incendi violenti ancora in corso, che hanno già devastato più di 1.214 ettari e portato all'evacuazione della popolazione.