"PROPOSITION 60"

California, referendum su profilattici obbligatori nei film porno

Se la legge fosse approvata dai cittadini, gli attori "disobbedienti" potrebbero ricevere dai mille ai 7mila dollari di multa

25 Ott 2016 - 16:52

L'agitazione da 8 novembre si fa sentire negli Stati Uniti. Ma in questa data non si terranno solo le elezioni presidenziali. Almeno non in California. In questo stato, infatti, ci sarà anche un referendum in cui gli elettori dovranno decidere se rendere obbligatorio o meno l'uso del profilattico durante le riprese dei film porno. Il tutto parte dalla proposta di legge, "Proposition 60", avanzata dalla AIDS Healthcare Foundation, ma osteggiata da attori e produttori di film hard.

'Proposition 60', ideata da Michael Weinstein, amministratore delegato della AIDS Healthcare Foundation, la maggiore organizzazione che fornisce servizi medici a 12.000 persone con infezione da HIV negli Stati Uniti, dovrebbe estendere agli attori porno lo stesso tipo di protezione che già hanno i dipendenti degli ospedali e tutti coloro che sono esposti a malattie infettive nell'ambito della loro professione.

Stando ai lavoratori del mondo hard, però, la legge potrebbe portare l'industria multimiliardaria del porno fuori della California. Inoltre, secondo loro, l'obbligo potrebbe portare a far finire nell'ombra le produzioni porno, con il rischio di minor controllo e, quindi, condizioni igieniche ancora peggiori. Contro la "Proposition 60" attori e produttori hanno anche scioperato nei giorni scorsi.

Nella contea di Los Angeles i preservativi sono già obbligatori per i porno, in base alle norme approvate dagli elettori nel 2012.

Repubblicani e democratici dello Stato si oppongono entrambi alla legge. Ma i sondaggi indicano il sostegno alla "Proposition 60" in maggioranza, al 53%. L'organizzazione For Adult Industry Responsibility ha fatto una campagna in favore della misura che ha già raccolto quasi 5 milioni di dollari. Mentre la Coalition Against Worker Harassment, contraria, ha ricevuto poco meno di 500.000 dollari. 

Se il referendum dovesse raggiungere il quorum necessario, gli attori che non usano il profilattico potranno essere segnalati dagli spettatori dei film e prendere dai mille ai 7mila dollari di multa. Sanzione che potrebbe lievitare a un massimo di 1,5 milioni di dollari in caso di violazioni volute che causano la morte o il prolungato deterioramento del corpo.

In caso la legge venisse approvata, tutti i produttori dovranno fornire i preservativi e garantire che siano utilizzati durante le riprese, nonchè contattare l’Occupational Safety and Health Standards board, una sorta di agenzia governativa che si occupa di tutelare la salute dei lavoratori, ogni volta che fanno un porno. I profilattici non dovranno comunque essere visibili nella versione finale del film, ma sarà necessario poi dimostrare di averli usati. Inoltre, gli attori dovranno sottoporsi a eventuali visite mediche e vaccini, pagati dai produttori.

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