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I due più alti dirigenti dei Khmer rossi ancora in vita sono stati condannati in Cambogia all'ergastolo per "genocidio" dal tribunale sostenuto dalle Nazioni Unite. Si tratta di un verdetto storico contro un regime che ha portato alla morte di circa due milioni di persone tra il 1975 e 1979. I due, Nuon Chea, 92 anni, e Khieu Samphan, 87 anni, erano già stati condannati all'ergastolo nel 2014 per "crimini contro l'umanità".