Erano stati sequestrati da un gruppo di milizie separatiste anglofone
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Dodici turisti, tra cui 5 italiani e 7 svizzeri, sono stati liberati dai militari camerunensi dopo essere stati sequestrati per qualche ora da una "banda di terroristi" nella località di Moungo-Ndor, nel sudovest del Camerun. Lo annuncia il governo locale, secondo cui i turisti facevano parte del gruppo "African Adventure" ed erano diretti al Monte Manengouba per visitare i laghi gemelli.
Secondo la tv pubblica camerunense, i sequestratori fanno parte delle milizie anglofone separatiste che operano nell'area di Nguti, nel dipartimento del Kupe Muanenguba. I turisti avrebbero già incontrato il ministro degli Esteri del Camerun e gli ambasciatori italiano e svizzero, aggiungono ancora i media locali.
Gruppi di insorti chiedono la secessione delle due regioni, dove vive la gran parte dei cittadini anglofoni del Paese, pari a circa un quinto della popolazione, che in maggioranza è francofona. Il primo ottobre il movimento indipendentista aveva fatto una simbolica dichiarazione d'indipendenza per l'Ambazonia, il nome scelto per il presunto nuovo Stato. Il presidente, Paul Biya, ha affrontato le agitazioni con metodi repressivi, tra cui imponendo coprifuoco e restrizioni sui viaggi. I disordini sono aumentati nelle ultime settimane, con attacchi alle forze di sicurezza e ai civili, e con sequestri di funzionari e autorità.
I nomi dei turisti italiani - Secondo quanto riferiscono i media locali, si tratta di Enrico Manfredini, Andrea Calderato, Andrea Miliardi, Claudio Diego Pontremoli e Gianfranco Brini.