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Camerun, liberati i preti italiani rapiti "Recuperati al confine con la Nigeria"

Giampaolo Marta, Gianantonio Allegri e la suora canadese Gilberte Bussier erano stati sequestrati ad aprile. Il vescovo di Vicenza: "Affaticati e dimagriti ma stanno bene. Lunedì partiranno per Roma"

01 Giu 2014 - 16:23
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Sono stati liberati i due sacerdoti italiani rapiti ad aprile in Camerun: lo ha constatato un giornalista dell'agenzia France Presse a Maroua. Il cronista ha visto Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri, insieme alla suora canadese Gilberte Bussier, lasciare l'aeroporto a bordo di un aereo militare. Le forze di sicurezze locali confermano: "I tre ostaggi sono stati liberati nella notte, intorno alle due".

Camerun, liberati i preti italiani rapiti "Recuperati al confine con la Nigeria"

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"I nostri militari li hanno recuperati vicino a un villaggio nei pressi di Amchidè" (a pochi passi dalla frontiera con la Nigeria). Così ha confermato la notizia una fonte della sicurezza del Camerun.

"Affaticati e dimagriti ma stanno bene" - "Marta e Allegri si trovano nella capitale del Camerun, Yaoundè. Da qui lunedì partiranno per raggiungere Roma, per essere sentiti dalla magistratura su quanto accaduto". Lo ha detto il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, che ha anche rassicurato sulle condizioni di salute dei due sacerdoti: "Sono in un relativo buono stato di salute anche se appaiono affaticati e dimagriti".

Mogherini: "Grande gioia" - "Grande gioia e grande soddisfazione per la riuscita di un'operazione condotta magistralmente, grazie anche alla continua collaborazione tra i nostri servizi di informazione e l'Unità di Crisi della Farnesina". Così il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, commenta la notizia della liberazione dei due sacerdoti.

Papa Francesco subito informato - Il Papa è stato "tempestivamente informato" della conferma della liberazione dei missionari italiani e della religiosa canadese in Camerun. Lo ha detto padre Federico Lombardi, ricordando che il pontefice, "fin dall'inizio aveva seguito la drammatica vicenda".

"Ringraziamo il Signore perché questa vicenda è giunta a una conclusione positiva - ha aggiunto padre Lombardi -. Allo stesso modo continuiamo a pregare e a impegnarci perché ogni forma di violenza, odio e conflitto nelle diverse regioni dell'Africa e nelle altre parti del mondo possa essere superata, e rinnoviamo il ricordo e l'impegno per le molte altre persone innocenti di diversa condizione ed età che, come ben sappiamo, rimangono vittime di inaccettabili sequestri in diversi luoghi di conflitto".

Vicenza in festa -
E' immediatamente rimbalzata a Vicenza, dove è in corso il Festival Biblico, la notizia della liberazione dei due missionari: "Anche sabato sera il vescovo ha voluto che si tenesse una veglia di preghiera per il loro rilascio - sottolinea don Ampelio Crema, presidente del Festival -. Proviamo molta gioia e non possiamo che esprimere un ringraziamento a Dio per questa liberazione".

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