Dubbi sulla paternità dell'attentato, che ha anche provocato un incendio; è giallo anche sull'identità del proprietario del mezzo
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Un incendio ha colpito il ponte Kerch che collega la Russia alla Crimea: a provocarlo è stata l'esplosione di un camion-bomba, che ha causato almeno tre vittime. Lo scoppio ha causato anche l'incendio di sette serbatoi di carburante di un treno merci che stava transitando sul ponte. Dubbi sulla paternità dell'attentato: inizialmente i media ucraini avevano parlato di un'operazione delle forze di Kiev, ma dopo alcune ore la presidenza ha diffuso una nota nella quale l'esplosione si attribuisce a "una manifestazione del conflitto" tra le forze di sicurezza russe, in particolare "tra l'FSB da un lato e il Ministero della Difesa/Stato maggiore della Federazione Russa dall'altro".
Il ponte già riaperto al traffico leggero - Dopo l'esplosione, "il ponte di Crimea è stato riaperto al traffico di mezzi leggeri e autobus": lo ha riferito il leader filorusso della Crimea Serghei Aksyonov, citato dalla Tass, precisando che i veicoli in transito vengono ispezionati ai checkpoint.
Kiev: "Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto" - "Crimea, il ponte, l'inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che ò stato rubato deve tornare all'Ucraina". Lo ha scritto su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensy, postando una foto del ponte della Crimea incendiato. Immediata la replica di Mosca: "La reazione del regime di Kiev alla distruzione delle infrastrutture civili testimonia la sua natura terroristica", ha tuonato su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Putin istituisce una commissione governativa - Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la formazione di una commissione governativa sull'accaduto, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Putin - ha spiegato - ha ricevuto i rapporti dal primo ministro Mikhail Mishutin, dal vice primo ministro Marat Khusnullin, dal ministro delle Emergenze Alexander Kurenkov e del ministro dei Trasporti Gennady Savelyev, così come dai capi delle forze dell'ordine. Il presidente ha ordinato al primo ministro di formare una commissione governativa per stabilire le cause dell'incidente e affrontarne rapidamente le conseguenze". Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale.
Giallo sull'identità del proprietario del camion - Il proprietario del camion-bomba esploso sul ponte di Crimea sarebbe stato identificato dalle autorità russe come Boris Yusubov, 33 anni, residente nella regione di Krasnodar. Lo riferisce il canale Telegram russo Mash, aggiungendo che, secondo i suoi familiari, l'uomo aveva venduto il mezzo, ma il nuovo proprietario non l'avrebbe reimmatricolato con il suo nome. Secondo un altro canale Telegram, Shot, il proprietario del veicolo sarebbe invece il 25enne Samir Yusubov. Secondo i suoi vicini, circa un mese fa era stata notata un'auto con targa ucraina parcheggiata vicino all'ingresso della sua abitazione. Stando alla fonte citata dall'account, il padre dell'uomo sarebbe stato fermato e interrogato dagli agenti dopo una perquisizione nell'abitazione del sospetto a Krasnodar, ma si sarebbe finora rifiutato di collaborare alle indagini.