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Decine di decessi improvvisi da venerdì nell'area metropolitana sulla costa canadese affacciata sul Pacifico
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In Canada per il terzo giorno consecutivo sono stati registrati picchi di caldo estremo: 49,5 gradi a Lytton, un villaggio a nordest di Vancouver, nel bel mezzo di un'ondata di calore che sarebbe all'origine di almeno 200 morti improvvise segnalate negli ultimi giorni nella regione.
Un'emergenza che ha costretto il dipartimento di polizia a ridistribuire decine di agenti e a chiedere di chiamare il 911 solo per le emergenze perché i decessi legati al caldo avevano esaurito le risorse in prima linea e ritardato i tempi di risposta.
"Vancouver non ha mai sperimentato un caldo come questo, e purtroppo decine di persone stanno morendo a causa di questo", ha spiegato un agente di polizia. La polizia reale canadese a cavallo e la polizia della città di Vancouver hanno annunciato separatamente che
almeno 200 persone sono morte da venerdi' nell'area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, in un'ondata di calore che sta interessando anche l'ovest degli Stati Uniti.