GOVERNO IN CRISI

Canada: Trudeau si dimette dalla guida del partito liberale, lascerà anche la premiership

Resterà in carica come premier finché non sarà scelto un nuovo leader. Il Parlamento verrà sospeso fino al 24 marzo

07 Gen 2025 - 10:31

Justin Trudeau ha annunciato in una conferenza stampa le dimissioni come leader del partito liberale, che ha guidato in Canada dal 2013. Trudeau resterà in carica come premier finché non sarà scelto un nuovo leader. La mossa arriva sullo sfondo di una crisi del suo governo di minoranza, con l'uscita del partito Ndp che lo sosteneva esternamente e le dimissioni della vice premier e ministra delle Finanze Chrystia Freeland, in dissenso sulla risposta alla minaccia di dazi di Donald Trump. Con la sua uscita Trudeau, premier dal 2015, mette fine probabilmente alla sua carriera politica. 

Il Parlamento, ha detto Trudeau, verrà sospeso fino al 24 marzo, per consentire la scelta di un nuovo leader. "Il Parlamento è stato paralizzato per mesi dopo quella che è stata la sessione più lunga di un parlamento di minoranza nella storia canadese", ha affermato Trudeau. "Ho informato il governatore generale che abbiamo bisogno di una nuova sessione del Parlamento. Ha accolto questa richiesta e la Camera sarà ora prorogata fino al 24 marzo", ha aggiunto.

Trudeau, 53 anni, figlio dell'ex primo ministro Pierre Elliott Trudeau, è stato eletto la prima volta nel 2015 e poi rieletto nel 2019 e nel 2021, ma la sua popolarità è crollata nell'ultimo anno a causa della carenza di alloggi e della crisi del costo della vita. Le richieste di dimissioni sono aumentate dopo che Chrystia Freeland, la sua vicepremier e ministro delle finanze, si è dimessa dal governo il mese scorso, accusando Trudeau di essere più concentrato su "costosi espedienti politici" che sulla minaccia esistenziale rappresentata dall'amministrazione Trump in arrivo. Il presidente Usa eletto ha promesso di imporre tariffe elevate sui beni canadesi nel suo primo giorno in carica, imposte che gli economisti prevedono colpiranno duramente l'economia del Paese.
 

Cosa succede ora

 Dopo le dimissioni di Justin Trudeau dalla guida del partito Liberal (e da premier quando verrà scelto un nuovo leader), è già scattato il toto nomi sul suo successore. E tra i favoriti ci sono due donne: l'attuale ministra degli Esteri, Melanie July, e l'ex vice premier e ministra delle Finanze Chrystia Freeland. Il governo di Trudeau è stato scosso proprio dalle dimissioni a sorpresa di Freeland poche ore prima che dovesse presentare il suo aggiornamento fiscale annuale. Nella durissima lettera di addio ha criticato i "trucchi politici" di Trudeau, parole che hanno certamente contribuito ad accelerare la sua uscita. Tra i papabili c'è anche l'ex banchiere centrale Mark Carney: lo stesso Trudeau ha ammesso di aver cercato a lungo di reclutarlo nel suo team, più di recente come ministro delle finanze. Il 59enne, che negli ultimi mesi ha prestato servizio come consigliere speciale del premier, laureato ad Harvard, non ha mai ricoperto una carica pubblica, ma ha una solida esperienza economica.

Trump: "Il Canada ora diventi uno Stato Usa"

 "Molte persone in Canada amerebbero essere il 51esimo Stato". Lo ha scritto Donald Trump in un post su Truth dopo le dimissioni del premier Trudeau. "Gli Usa non possono più subire il massiccio deficit commerciale e i sussidi di cui il Canada ha bisogno per restare a galla. Trudeau lo sapeva e si è dimesso", ha sottolineato il presidente eletto ribadendo che "se il Canada si fondesse con gli Stati Uniti, non ci sarebbero tariffe, le tasse diminuirebbero notevolmente e sarebbero totalmente sicuri dalla minaccia delle navi russe e cinesi che li circondano costantemente. Insieme, che grande Nazione saremmo!".

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