TRATTATIVE IN SALITA

Caos Libia, Haftar vuole disertare il summit di Palermo

Smentite con forza da Palazzo Chigi le voci su una visita-lampo di Giuseppe Conte a Bengasi per convincere il generale a ripensarci

11 Nov 2018 - 20:57
 © ansa

© ansa

Khalifa Haftar deciso a boicottare la conferenza sulla Libia. Voci su una visita-lampo di Giuseppe Conte a Bengasi - smentite con forza da Palazzo Chigi - per convincere il generale a ripensarci: è un thriller la vigilia del summit di Palermo, ma senza l'uomo forte della Cirenaica si rischia il naufragio ancor prima che la nave lasci il porto. Tra le proteste delle opposizioni a Roma, che accusano il governo di una "nuova figuraccia" e chiedono chiarimenti.

A 24 ore dall'inizio dei lavori, ambienti dell'autoproclamatoEsercito nazionale libico hanno fatto sapere in mattinata che illoro capo diserterà il summit perché non vuole sedere al tavolocon i rappresentanti del Qatar e di una fazione, il LibyanFighting Group, secondo Haftar "legata ad Al Qaeda".

L'indiscrezione poteva essere il frutto di un bluff del generaleper alzare la posta del negoziato. Più tardi, però, si è avutala percezione che la situazione stesse realmente precipitando.Altre fonti vicine ad Haftar infatti - rilanciate dapprima dalmedia libico Address Journal e in seguito, tramite la FrancePresse, dall'autorevole sito egiziano Al Ahram e da Al Arabiya -hanno diffuso la notizia che Conte in giornata sarebbe volato aBengasi: una visita lampo, si legge nella ricostruzione, perdiscutere con Haftar "gli ultimi sviluppi sulla conferenza diPalermo".

Palazzo Chigi ha smentito seccamente la notizia.Facendo trapelare che da parte del governo italiano "c'è lavolontà di non interferire tra le parti libiche in una questioneche è prettamente libica". La posta in gioco è però troppo altaper passare la mano, e le trattative per un ripensamento delgenerale proseguono.

Per settimane la diplomazia italiana, ma anche i russi e gliamericani, hanno cercato di convincere Haftar ad andare alsummit. Il ministro degli Esteri Enzo Moavero lo ha incontrato aBengasi, lo stesso generale è stato ricevuto a Roma dal premierGiuseppe Conte. Sembrava che la riserva fosse stata sciolta, mapoi è cominciato il balletto dei distinguo, veline fattefiltrare dall'entourage del generale sui suoi dubbi: inparticolare, che il formato della conferenza fosse sbilanciatoverso la componente islamista dentro e fuori la Libia, legataalla Fratellanza Musulmana, a cominciare dai rappresentanti diTripoli. La componente dei Fratelli Musulmani è invisa anche alpresidente egiziano al Sisi, principale sponsor arabo di Haftar,e questo elemento potrebbe spiegare perché dal Cairo non è statoancora chiarito a che livello l'Egitto sarà rappresentato aPalermo.

La probabile assenza di Haftar alla conferenza sulla Libia hascatenato le proteste delle opposizioni a Roma: "Verticeinutile", "ennesima figuraccia", è il coro unanime che arriva daPd, Forza Italia, Fdi. Mentre Leu esprime preoccupazione per leinsinuazioni del generale sulla presenza a Palermo di esponentifilo-Al Qaeda.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri