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In Libia "c'è il rischio che entro pochi giorni la produzione di petrolio precipiti ai livelli più bassi dalla caduta di Muammar Gheddafi nel 2011". L'allerta arriva dal capo dell'agenzia petrolifera libica, Mustafa Sanalla, che ha sottolineato che "la situazione peggiora di giorno in giorno, i blocchi sono illegali e vanno rimossi", Il riferimento è al blocco dei terminal petroliferi nell'est libico ordinato da Khalifa Haftar.