Cugina del leader della cellula terroristica responsabile della strage di Parigi, Hasna Aitboulahcen teneva i contatti fra Europa e Siria.
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Ventisei anni, lunghi capelli biondi nascosti sotto il velo, un lavoro in una piccola società edile fallita per la crisi e un'ossessione per la jihad: questa era Hasna Aitboulahcen, prima donna kamikaze a farsi esplodere sul suolo europeo.
Nata da genitori marocchini a Clichy-la-Garenne, periferia nord di Parigi, era la cugina di Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attentati del 13 novembre. Era lei a fare da ponte tra i fuggiaschi della strage e Raqqa. Ieri, piuttosto di farsi catturare dalla polizia nel blitz di St. Denis, ha preferito farsi saltare in aria.