Ai microfoni di "Dalla vostra parte" parla Massimiliano Natalucci, l'imprenditore che già nel 1985 scampò alla strage dell'Heysel
"I cadaveri erano dappertutto, non si riuciva a passare. Per salvarmi ho finto di essere morto". E' ancora sconvolto Massimiliano Natalucci, l'imprenditore 45enne di Senigallia scampato al massacro al teatro Bataclan insieme a un'amica italiana, ferita ma non in pericolo di vita.
Ai microfoni della trasmissione "Dalla vostra parte", su Rete 4, riconosce di essere stato davvero fortunato: e per lui non è la prima volta, visto che già trent'anni fa, nel maggio del 1985, era uscito indenne da un'altra sera terribile, quella della strage all'Heysel. Un ricordo che impallidisce di fronte a quello vivissimo di venerdì 13 novembre: "Non riesco a levarmi dalla mente gli occhi di quel terrorista".