"AUTORITA' TROVINO NUOVE STRADE"

Caso Apple-Fbi, Tim Cook critica la Casa Bianca: "Carenza di leadership"

Il New York Times ha ricostruito l'incontro avvenuto a Washington. Durante il summit il capo della Mela non avrebbe lesinato critiche a Obama e i suoi uomini

27 Feb 2016 - 20:28
 © lapresse

© lapresse

"Con tutto il dovuto rispetto, ritengo che ci siano carenze di leadership alla Casa Bianca" in merito alla disputa con l'Fbi sullo sblocco dell'iPhone del killer di San Bernardino. Lo ha detto, secondo le ricostruzioni del New York Times, il Ceo di Apple, Tim Cook, durante un incontro con i vertici della sicurezza nazionale americana. Cook avrebbe inoltre affermato che "le autorità devono trovare nuove strade consone a un nuovo mondo".

Barack Obama è da sempre un ammiratore e un utilizzatore dei prodotti Apple. Per questo la riunione sulla sicurezza informatica alla quale sono stati invitati tutti i protagonisti della Silicon Valley è stato visto da Cook come un punto di svolta, quasi una rottura. Da una parte loro, gli Apple, i Facebook, i Google che non vogliono cedere il passo, dare una "finestra" ai servizi segreti americani sui loro clienti. Dall'altra parte ci sono la Cia e l'Fbi che spingono il presidente americano a forzare la mano.

Ma la Silicon Valley è compatta attorno ad Apple nel braccio di ferro contro l'Fbi per lo sblocco dell'iPhone del killer di San Bernardino. Una polemica dai toni infuocati, alimentati dalle ultime dichiarazioni di Ted Olson, legale di Apple: "se perdiamo, si va verso uno stato di polizia". Parole che confermano la linea dura di Apple, il cui messaggio e chiaro: creare un codice per sbloccare l'iPhone vuole dire creare una porta d'ingresso che può essere rubata mettendo a rischio milioni di consumatori.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri