Arrestata Ghislaine Maxwell, la complice di Jeffrey Epstein
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Tra queste identità figurano anche Bill Clinton e Donald Trump, ma senza alcun riferimento a comportamenti illegali o riprovevoli da parte loro
Centinaia di pagine di documenti del processo per trafficante sessuale a carico del milionario Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019, sono stati diffuse pubblicamente negli Stati Uniti. I documenti includerebbero in tutto oltre 150 nomi, tra cui alcune delle vittime di Epstein e personaggi di spicco nel mondo degli affari, della politica e dei media che frequentavano il milionario e che avevano visitato la sua isola privata. I nomi sono stati tenuti segreti per anni finché un giudice non ha stabilito che non c'era alcuna giustificazione legale per continuare a mantenerli sotto sigillo.
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Tra queste 150-180 identità - estratte da un migliaio di pagine di documenti giudiziari resi pubblici dalla magistratura federale di Manhattan - figurano l'ex presidente democratico Bill Clinton e l'ex presidente repubblicano Donald Trump ma senza alcun riferimento a comportamenti illegali o riprovevoli da parte loro. Nel caso di Trump, il miliardario newyorkese è citato nei documenti come conoscente di Esptein, ma non si fa cenno ad alcun comportamento penalmente rilevante. Per quanto riguarda Clinton, che era molto più vicino a Epstein e ha viaggiato con lui negli anni 2000, il suo nome viene citato decine di volte ma senza una chiara indicazione di attività illegali.
Secondo la Cnn, però, la prima tranche di documenti rivelati non contiene alcuna "rivelazione bomba". L'elenco aveva alimentato curiosità e speculazioni su social e media ma non si tratta di una lista di "clienti" e non presuppone alcuna accusa di complicità nei crimini di Epstein. Come precisato ancora dall'emittente americana, infatti, gran parte delle informazioni contenute nei documenti erano già state rese pubbliche attraverso media e altri procedimenti giudiziari. Tuttavia, si tratta della prima volta che questi documenti - depositati presso un tribunale - vengono rilasciati attraverso il sistema legale.
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Le rivelazioni erano state pianificate e attese a partire da un'ordinanza emessa il 18 dicembre dal giudice di New York Loretta Preska. Questo atto è il risultato di un procedimento per diffamazione nei confronti dell'ex amante e complice di Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell - che dal 2022 sta scontando una condanna a 20 anni di carcere - intentato da una querelante americana nei confronti della coppia, Virginia Giuffre. A dicembre, il giudice Preska aveva parlato di 180 persone - utilizzando numeri e lo pseudonimo "Doe" - e aveva ordinato che le loro identità fossero rese note "pienamente" a inizio gennaio. Secondo il tabloid britannico Daily News, che ha rivelato l'esistenza di questa lista, la denuncia per diffamazione di Virginia Giuffre nei confronti di Ghislaine Maxwell risale al 2016 ed è stata risolta l'anno successivo. Ma il quotidiano Miami Herald ha poi intrapreso un'azione civile per avere accesso al file e indagare sulla rete di Epstein.