La somma pattuita per evitare l'imbarazzante processo che lo vedeva accusato di abusi su ragazze minorenni si aggira tra i 10 e i 12 milioni di sterline
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Il principe Andrea ha raggiunto un accordo nella causa civile per le accuse di abuso sessuale da parte di Virginia Giuffre e si è impegnato a pagare una somma che si aggira tra i 10 e i 12 milioni di sterline. Il reale intende anche fare una "donazione sostanziale" a una organizzazione di beneficenza "in supporto dei diritti delle vittime" degli abusi. Lo scrive il New York Times. "E' un accordo di massima ed entro un mese verrà notificata al giudice la richiesta di chiusura processo nei suoi confronti", hanno detto i legali del principe Andrea.
La famiglia reale lo aveva messo al bando - E' costato caro lo scandalo sessuale legato a Jeffery Epstein. Il principe Andrea ha dovuto rinunciare ai gradi e agli onori militari, ha perso ogni incarico di rappresentanza a nome della Royal Family e gli è stato revocato il diritto a essere chiamato "Altezza Reale". La corte britannica lo ha sostanzialmente messo al bando. Il principe Andrea, terzogenito di Sua Maestà, era stato in passato accreditato dell'etichetta di figlio prediletto di Elisabetta II, ma è stato travolto dal coinvolgimento nello scandalo del giro di giovani prede sessuali messe a suo tempo a disposizione di amici ricchi e potenti dal faccendiere americano Jeffery Epstein, morto in cella a New York nel 2019.
Le accuse di Virginia Giuffre: "Mi ha stuprata tre volte" - Lo scandalo era deflagrato quando a inizio gennaio la giustizia americana aveva deciso di non archiviare la causa civile intentata nei suoi riguardi da Veronica Giuffre, una delle vittime di Epstein, che lo accusava di aver abusato di lei tre volte nel 2001 quando era ancora minorenne. Il principe Andrea sosteneva che c'era già stata una "liquidazione" per la vittima: Epstein aveva pagato nel 2009 a Virginia Giuffre 500mila dollari per "proteggere" l'amico reale. Ma i giudici non sono stati della stessa opinione e hanno infatti deciso di procedere con il processo. Ora il nuovo accordo potrebbe mettere la parola fine a questa brutta storia.