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Caso Huawei, la giapponese Panasonic smentisce lo stop alle forniture dopo il bando Usa

Il dipartimento del Commercio degli Usa sostiene che l'azienda cinese sia coinvolta in attività contrarie alla sicurezza nazionale

23 Mag 2019 - 12:54
 © ansa

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La giapponese Panasonic ha smentito di aver sospeso le spedizioni di alcuni componenti alla Huawei, per rispettare le restrizioni statunitensi sull'azienda cinese accusata di essere coinvolta in attività contrarie alla sicurezza nazionale. L'azienda ha definito "false" le notizie sullo stop alle forniture dopo il bando Usa  assicurando che continuerà a vendere beni e servizi a Huawei, definito "partner importante".

Panasonic, che produce un'ampia gamma di dispositivi per smartphone, automobili e apparecchiature per l'automazione industriale, non ha grandi siti di produzione di componenti negli Usa.

Huawei: "Lancio sistema operativo possibile in autunno" - Il sistema operativo "made in Huawei", dopo lo stop di Google su Android, sarà lanciato al più presto in autunno e non oltre la primavera del 2020. E' quanto ha detto Richard Yu, capo della divisione consumer business del colosso di Shenzhen, a conferma delle indiscrezioni che circolano da mercoledì sui media cinesi. La mossa, ha scritto il Global Times, "riflette la strategia di Huawei di diventare indipendente e trovare soluzioni alternative" alle forniture di componenti hi-tech dopo l'ultima stretta alla vendita decisa dagli Usa.

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