"grave ferita per nostre coscienze"

Caso Regeni, Alfano: "Impossibile non avere rapporti con l'Egitto"

"La presenza al Cairo di un bravo Ambasciatore italiano può aiutare la ricerca della verità", dice il Pd. Di Battista, (M5s): Regeni sacrificato per interessi economici

04 Set 2017 - 17:28
 © ansa

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"E' impossibile per Paesi dirimpettai non avere interlocuzione politico-diplomatica di alto livello". Lo ha spiegato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in merito all'invio dell'ambasciatore a Il Cairo, durante l'audizione alle Commissioni Esteri riunite sul caso Regeni. "Il giorno del ritrovamento del cadavere i rapporti bilaterali hanno subito un duro colpo, ma l'omicidio è una grave ferita per tutti noi e per un intero Paese", ha aggiunto.

Il titolare della Farnesina ha spiegato che il governo sosterrà "a tutto campo la Procura di Roma nella ricerca della verità anche nella richiesta di collaborazione" dell'Università di Cambridge, presso cui Regeni stava conseguendo il dottorato per il quale si trovava al Cairo quando è scomparso e poi ritrovato ucciso.

Zanda, (Pd): Italia indaghi con ogni mezzo - "L'assassinio di Giulio Regeni è uno dei più terribili delitti a sfondo politico commesso all'estero, negli ultimi decenni, nei confronti di un cittadino italiano". Lo afferma il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda intervenendo nel corso dell'informativa del ministro degli Esteri. "L'Italia non dovrà mai cessare di cercare la verità sinché non l'avrà ottenuta. Dobbiamo indagare con tutti i mezzi legali a nostra disposizione e per tutto il tempo necessario".

"La presenza al Cairo di un bravo Ambasciatore italiano con un mandato preciso ed esplicito di ricerca, pressione e collaborazione con le autorità egiziane, può aiutare e affrettare la ricerca della verità sulle responsabilità nell'assassinio di Giulio Regeni", ha aggiunto Zanda.

Di Battista (M5s): Regeni sacrificato per interessi economici - Caustico il commento dell'esponente CinqueStelle Alessandro Di Battista, che su Facebook riassume il suo intervento in Commissione e scrive: "Il 14 agosto scorso il governo italiano decide di inviare di nuovo l'Ambasciatore italiano in Egitto, questo nonostante la verita' sulla morte di Regeni sia ancora lontana. Il 15 agosto esce sul New York Times una denuncia incredibile: 'mesi fa l'amministrazione Obama aveva fornito a Renzi prove esplosive sul coinvolgimento dei servizi segreti egiziani sulla morte di Regeni'. Ebbene è una vergogna che il Parlamento sia stato convocato su questo caso solo oggi ma ancor più vergognose sono le parole di Alfano". "Alfano - prosegue Di Battista in Commissione - ha detto soltanto che verranno intitolate a Regeni borse di studio, università o istituti culturali (la solita squallida ipocrisia) ma non ha detto una sola parola sulla denuncia del New York Times. Il suo vergognoso silenzio conferma quella denuncia. La loro vergognosa ipocrisia dimostra il sacrificio di un ragazzo morto ammazzato sull'altare degli interessi economici".

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