Proteste in strada per l'uccisione dell'afroamericano Daunte Wright, nonostante il coprifuoco © Afp
E' stata giudicata colpevole Kim Potter, l'agente di polizia che a Minneapolis uccise il ventenne afroamericano Daunte Wright sparandogli con la pistola d'ordinanza. La poliziotta ha sempre sostenuto si è trattato di "un tragico errore", avendo scambiato l'arma per il taser. Potter rischia sette anni di carcere per l'accusa più grave, ma i pubblici ministeri hanno già dichiarato che cercheranno un termine più lungo.