Una volta espropriati gli immobili verranno messi a disposizione dei cittadini vulnerabili e a rischio di esclusione. La misura coinvolgerà, almeno inizialmente, 14 comuni
Girona (c) Oscar-Vall, archivio immagini PTCBG © Ente del Turismo
In Catalogna il governo esproprierà gli alloggi vuoti appartenenti a grandi proprietari e li metterà a disposizione di persone vulnerabili e a rischio di esclusione. La misura interesserà inizialmente 14 comuni, come Lloret de Mar e Tarragona, dichiarati aree ad alta domanda abitativa. L'esproprio, spiega l'esecutivo catalano, riguarderà solo le case incluse nel Registro delle abitazioni vuote e non occupate e non interesserà i piccoli proprietari.
Le prime lettere che richiederanno l'obbligo ai proprietari degli immobili di dimostrare legalmente che esse siano effettivamente destinate alla residenza delle persone. Se a questa richiesta non farà seguito nessuno risposta dopo un mese verrà dichiarata la violazione della funzione sociale dell'immobile, fatto che si verifica qualvolta un'abitazione resti permanentemente e ingiustificatamente non occupata per più di due anni. La procedura di esproprio durerà all'incirca sei mesi, per cui si prevede che i primi vengano eseguiti all'inizio del 2024.