Il presidente catalano: "Siamo aperti al dialogo e rispetteremo le altre posizioni, ma saremo risoluti. Realizzeremo il nostro sogno"
"Il mio governo sarà sempre impegnato a favore della pace, ora occorre una mediazione". Lo ha detto il presidente catalano Carles Puigdemont, giudicando Madrid "irresponsabile" per non avere ascoltato le ragioni della Catalogna. "Oggi siamo più vicini al nostro sogno", ha aggiunto. Puigdemont è poi intervenuto sul discorso del re Felipe VI: doveva "rispettare i catalani", ha invece deciso solo di sostenere le tesi di Madrid e "ha deluso tante persone".
#President @KRLS: "El rei fa seu el discurs i les polítiques del govern Rajoy que han estat catastròfiques per Catalunya" pic.twitter.com/bL0FzpdYdV
— Govern. Generalitat (@govern) 4 ottobre 2017
"Saremo sempre aperti al dialogo, rispetteremo le altre posizioni. E lo ripeto ai cittadini, il mio governo sarà sempre impegnato a favore della pace, ma saremo anche risoluti", ha ribadito Puigdemont. "Sapete che sono aperto a qualsiasi processo di mediazione. Pace, dialogo e accordi fanno parte della cultura politica del nostro Paese".
"Tuttavia non abbiamo avuto una risposta positiva dal governo spagnolo: credo sia stato irresponsabile da parte governo non avere ascoltato le richieste della Catalogna di discutere di questo sul piano politico anziché di ricorrere alla polizia", ha detto ancora il presidente della Generalitat, ribadendo tuttavia che "noi porteremo avanti impegno che abbiamo deciso di intraprendere" e "realizzeremo il nostro sogno".
Rajoy respinge la proposta di mediazione di Podemos - Intanto da Madrid arriva il no del premier spagnolo Mariano Rajoy alla proposta di promuovere un tavolo di mediazione sulla crisi catalana avanzata dal segretario di Podemos Pablo Iglesias. Iglesias aveva detto di esser stato in contatto nelle ultime ore con il premier e con il presidente catalano Carles Puigdemont. Secondo fonti della Moncloa, Puigdemont deve prima rinunciare a una dichiarazione di indipendenza dopo il referendum di domenica.