Cecilia su X: "Il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie"
I giorni di reclusione di Cecilia Sala in Iran "sono stati durissimi". È quanto afferma il padre della giornalista 29enne liberata dopo 21 giorni di detenzione a Teheran. "Non auguro a nessuno di provare quello che abbiamo vissuto io e mia moglie: ci siamo sentiti impotenti. Dobbiamo ringraziare dal profondo del cuore il ministro Tajani e la premier Meloni per il lavoro straordinario che hanno fatto".
"Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie". Questo invece il primo post su X di Cecilia Sala da donna libera, dopo l'incubo della detenzione in Iran.