L'esplosione avvenuta durante l'ora di punta a Santiago. Il presidente Bachelet segue la situazione personalmente
Sette persone sono rimaste ferite, due di loro in modo grave, a causa dell'esplosione di un ordigno esplosivo nel centro commerciale di una stazione della metropolitana di Santiago del Cile. L'esplosione è avvenuta intorno alle 13 locali quando la stazione era affollata. Il portavoce del governo cileno ha confermato che si è trattato di un attentato terrorista sottolineando che la presidente Michelle Bachelet si sta occupando personalmente del caso.
"Effettivamente, quello che è stato perpetrato è un attentato terrorista, un fatto atroce, esecrabile e che merita essere punito con le punizioni piu' forti che preveda la nostra legislazione", ha detto Elizalde.
Il portavoce del governo ha riferito che il sottosegretario agli Interni, Mahmud Aleuy, si trova già sul posto, mentre il ministro Rodrigo Penalillo, sta per riunirsi con Bachelet per esaminare la situazione.
La stampa cilena ipotizza un possibile nesso fra l'attentato di oggi e una serie di attacchi esplosivi registrati alcune settimane fa in vari punti del centro della capitali, messi a segno da gruppi anarchici locali che esigono la liberazione di due dei loro leader, Francisco Solar e Monica Caballero, detenuti in Spagna nel 2013.