Nei giorni scorsi sono stati rivenuti tre ratti morti per cause ancora in accertamento. Le autorità sospettano che possano essere il veicolo dell'infezione
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La "Morte nera" torna a spaventare la Cina, dopo che le autorità della contea di Menghai hanno confermato che un bambino di tre anni è risultato positivo alla peste bubbonica. Nei giorni scorsi erano stati rinvenuti tre ratti morti in circostanze misteriose. Le autorità prensano che siano stati proprio gli animali a trasmettere il batterio al piccolo. La contea, situata nella provincia meridionale dello Yunnann, ha dichiarato lo stato di emergenza di livello 4.
Il bambino infetto è stato individuato grazie a un programma di screening nazionale messo in atto da Pechino dopo la segnalazione degli animali morti. Il piccolo, stando alle informazioni diramate, avrebbe manifestato sintomi lievi e non ci sarebbero notizie di altre persone contagiate, almeno secondo gli amministratori della contea cinese.
"Sul posto è stato istituito un team professionale di esperti per eseguire dignosi e assicurare eventuali misure di quarantena, per condurre un’indagine completa sui pazienti con febbre e per attuare l’isolamento e la diagnosi dei casi sospetti e varie attività di prevenzione e controllo epidemico”, si legge nel comunicato emanato dalle autorità.
Recentemente, anche nel vicino Paese della Mongolia è stata registrata unìepidemia di peste, con 22 casi segnalati di cui 6 confermati. In quella circostanza, la causa venne attribuita al consumo di marmotte crude o poco cotte.